venerdì 31 dicembre 2010

2011 con Nero Cafè


Il 2011 con Nero Cafè sarà ricco di appuntamenti, nuovi contenuti e approfondimenti che affiancheranno quelli già rodati o nati recentemente, come Bianco e Nero, dedicato ai classici del giallo e Il Golem Blu che leggerà per noi le novità editoriali.

Agli inizi di gennaio è in programma il nuovo numero della rubrica Post Mortem, dedicato questa volta a Mary Shelley, e tornerà Black Minds con l’intervista a Danilo Arona. Il Terzo Occhio continuerà, come sempre, a farci scoprire e vivere libri e film.

Il collante di tutti i contenuti sarà la tempestività di informazione e di erogazione delle notizie. Vogliamo continuare a tenervi aggiornati in tempo reale su tutto quello che riguarda pubblicazioni, critica, eventi, anteprime, novità, premi, del mondo del giallo e del nero.

Come sapete a fine gennaio uscirà il numero zero del Nero Cafè Magazine, una pubblicazione periodica in formato ebook che conterrà molte sorprese e prestigiose collaborazioni. Scopriremo le nuove rubriche I Dieci Coltelli, il Nero Factory e tante altre.

Il Magazine darà spazio a autori noti e affermati, ai grandi classici e alle novità più importanti, ma anche agli autori emergenti. L’organizzazione dei nostri concorsi Minuti Contati Nero Cafè Special Edition e Nero DOC, che hanno avuto grande successo di partecipazione, ha questo preciso obiettivo.

Stiamo dunque lavorando per proporre un palinsesto sempre più interessante, completo e originale. Dopo il recente ingresso di Cristian Fabbi inseriremo nuove risorse in redazione, che ci consentiranno di consolidare il nostro progetto di informazione e approfondimento a 360 gradi

Vi auguriamo un 2011 ricco di serenità e soddisfazioni; ormai ci conoscete, noi continueremo a rappresentare quella piccola finestra quotidiana sulla nera passione che ci accomuna.

qui potete scaricare lo sfondo ufficiale di Nero Cafè 2011 per il vostro pc:
scarica lo sfondo Nero Cafè

La Redazione

giovedì 30 dicembre 2010

BLACK COVER AWARD 2010 - Il Vincitore



Il premio Nero Cafè BLACK COVER AWARD è stato istituito per premiare la migliore copertina di libri gialli, noir e thriller usciti nel 2010 e presentati nel nostro blog.

 La giuria, composta da Alessandro Manzetti, Laura Platamone, Daniele Picciuti, Cristian Fabbi, Marilù Oliva, Al Custerlina, Barbara Garlaschelli, Salvatore Scalisi, Alessio Valsecchi, Daniele Bonfanti, Elena Vesnaver, Andrea Franco, Nicola Roserba, Federica Maccioni, Eva Clesis ha scelto come vincitore il libro "La Terapia" di Sebastian Fitzek (Elliot).

Il libro vincitore sarà inserito in vetrina sul nostro blog per un mese e recensito sul primo numero del Nero Cafè Magazine, in uscita il 31 gennaio. All'editore Elliot sarà consegnata una targa del premio.

Laura Platamone ci presenta la copertina del vincitore realizzata per l'Editore Elliot da Maurizio Ceccato:



Il tratto inconfondibile di Maurizio Ceccato, si esprime in un trionfo di chiaroscuri regalando alla copertina de La terapia, edito da Elliot, un’atmosfera di sospensione disperante. È come se il bianco e il nero, si confondessero fino a bloccarsi nello spazio e nel tempo. La scelta del monocromo è perfetta per accrescere il senso claustrofobico dell’insieme, così come la resa stilistica: pochi tratti imprecisi e sfumati che però, riescono a rendere l’ambiente con una dovizia di particolari quasi fotografica. Sì, sembra di essere di fronte a una foto d’epoca, sbiadita dal tempo, quel tempo che pare scandito dal ticchettio dell’orologio appeso al soffitto.


La perfetta calibrazione di punti luce e zone d’ombra contribuisce ad accrescere l’impatto visivo dell’immagine catturando l’occhio in una sorte di croce i cui assi tagliano il piano dell’immagine e ne evidenziano i motivi portanti.

In orizzontale abbiamo una scia di luce che si spande, da sinistra verso destra. Su di essa si stagliano, minacciose, macchie di sangue. In verticale, per contro, abbiamo una figura che si allunga nella sua ombra nera fino alla base della composizione. La posizione del soggetto ,con la mano alla testa, dà subito la misura del disagio psichico che aleggia, dalla copertina alle pagine, sull’intero romanzo.

Il cameo che contiene il titolo e il nome dell’autore, tipico delle copertine Elliot, si integra perfettamente nell’insieme. Un premio meritato per questa composizione assolutamente efficace, sia dal punto di vista dell’impatto grafico, che da quello della resa emotiva.

La classifica finale dei libri che hanno ricevuto preferenze stilata dalla giuria del BLACK COVER AWARD:

1) "La Terapia" di S. Fitzek (Elliot)
2) "I Veleni del Crimine" di C. Lucarelli (Einaudi)
3) "Il Silenzio Bianco" di I. Lohnig (Elliot)
4) "Il Predicatore" di C. Lackberg (Marsilio)
4) "Enigma Voltaire" di L.Nieves (Leone)
5) "L'universo del Crimine" di E.McBain (Einaudi)
6) "Incubo di Strada" di D. Raymond (Meridianozero)
7) "Il Testamento Siriaco" di B. Salamè (Mondadori)
8) " Il Peso del Silenzio" di H. Gudenkauf (Leggereditore)
8) "iTu La Pagaras!" di M. Oliva (Elliot)
9) "L'Ultimo Libro di Z. Zivkovic (TEA)
9) "Out of Sight" di E. Leonard (Einaudi)
9) " Road Dogs" di E. Leonard (Einaudi)
9) "Assassinio di Lunedì" di D. Turèll (Iperborea)
9) "E' solo l'inizio Commissario Soneri" di V.Varesi (Sperling & Kupfer)
9) "L'uomo Inquieto" di H. Mankell (Marsilio)
9) "La Decima Stanza" di G. Cooper (Nord)
10) "La Dea Cieca" di A.Holt (Einaudi)
10) "L'Esecutore" di L.Kepler (Longanesi)
10) "I Sette Peccati Capitali.." di G. Scerbanenco (Garzanti)
10) "Il Cielo è un posto sulla Terra" di A. Edwardson (Baldini Castoldi Dalai)
11) "Requiem per una Pornostar" di J.Deaver (Rizzoli)
11) "Il Fuggitivo" di O.Hergel (Iperborea)
11) "Scritto nelle Ossa" di S. Beckett (Bompiani)
11) "L'Ultima Neve" di E. Van Lustbader (Piemme)

Le copertine dei primi 3 classificati:



Complimenti all'editore Elliot e al cover designer Maurizio Ceccato, grazie alla disponibilità dei componenti della giuria del premio. Appuntamento al prossimo anno con il BLACK COVER AWARD 2011.

Nebbia Gialla 2011


Dopo quattro edizioni e dopo la fortunata prima edizione del Premio, torna, più ricco che mai il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. Dal 4 al 6 febbraio 2011 la Bassa torna a tingersi di giallo e nero, con tante novità, sorprese e un parterre di giallisti doc: Francesco Abate, Barbara Baraldi, Alessandro Berselli, Mariagrazia Bertarini, Maurizio Blini, Laura Campiglio, Alfredo Colitto, Alberto Custerlina, Patrizia Debicke, Maurizio de Giovanni, Andrea Fazioli, Vins Gallico, Veit Heinichen, Diana Lama, Loriano Macchiavelli, Mauro Marcialis, Carlo Martigli, Andrea Mingardi, Annalisa Molaschi, Bruno Morchio, Gianluca Morozzi, Margherita Oggero, Giancarlo Oliani, Claudia Priano, Pierluigi Porazzi, Paolo Roversi, Eugenio Tornaghi, Valerio Varesi, Marco Vichi, Cristina Zagaria

mercoledì 29 dicembre 2010

Recensione: L'ultimo libro

"L’ultimo libro" di Zoran Živković (TEA)

"L’ultimo libro" di Zoran Živković è un giallo sui generis. Qualcuno lo ha definito un thriller postmoderno, sulle orme di Borges, mentre altri lo hanno accostato a "Il nome della rosa" di Umberto Eco.

Il protagonista è l’ispettore Dejan Lukic, che si innamora di una libraia, Olga Bogdanovic, e si trova coinvolto in una misteriosa serie di decessi all’interno della libreria “Il papiro”, che costituisce l’ambientazione di gran parte della storia, insieme alla sala da tè adiacente. Tutto ruota attorno all’Ultimo Libro del titolo, e alle vicende che si intrecciano, sullo sfondo della capitale serba, in giornate piovose, attraverso un intricato gioco di piani spazio-temporali. Tra improbabili spioni dei servizi segreti, strani cerimoniali del tè, sette segrete e medici legali, la storia si dipana sul confine tra realtà e fantasia, lasciando al lettore il piacere di decidere da quale parte del confine ci si trova in ogni capitolo.



Premessa della narrazione è l’amore per la lettura e la scrittura. Živković gioca esplicitamente sul tema della collocazione del giallo (letteratura alta o bassa) facendovi riflettere i suoi due personaggi principali: la libraia e il poliziotto. E forse, la riflessione sulla letteratura, sui piani della realtà, e sul senso della narrazione, è uno degli scopi di Živković.

Lo stile è leggero e scorrevole, la narrazione piacevole, ed il risultato è un libro avvincente e godibile per tutti quelli che amano le buone letture.

Prima traduzione italiana per Zoran Živković, autore serbo nato nel 1948 a Belgrado, città dove vive tuttora con la moglie e i due figli gemelli. Živković, una laurea in filologia e teoria della letteratura all’università della sua città, ha pubblicato diciotto volumi di narrativa e cinque di saggistica, con i quali ha vinto numerosi premi, in patria e all’estero. Le sue opere sono tradotte in molti Paesi tra i quali Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Olanda Russia, Spagna, Stati Uniti e Ucraina. viene dalla Science Fiction, di cui porta il linguaggio nelle opere e della quale ripropone la fludità e ritmo nella narrazione.

"L’Ultimo Libro" è la sua prima traduzione italiana, ma altre ne seguiranno: già a gennaio è atteso, sempre per i tipi di TEA, il romanzo "Sei biblioteche".

(Nero Cafè - Cristian Fabbi)


martedì 28 dicembre 2010

Dracula 3D di Dario Argento

Dario Argento è pronto per tuffarsi in un altro classico dell'immaginario horror: Dracula. Le riprese del film, ancora celato dietro una cortina di fitto mistero, inizieranno a febbraio 2011 e per la realizzazione sono stati stanziati oltre 13 milioni di dollari. Il film sarà co-prodotto dallo spagnolo Enrique Cerezo (che porterà sul set tre interpreti) e sarà finanziato da Italia, Spagna e Francia. La co-produzione sarà guidata da Gianni Paolucci e Roberto Di Girolamo della romana Multimedia Films Prods. Bocche cucite sul cast e su ulteriori dettagli di sceneggiatura: del nuovo Dracula si sa solamente che sarà girato in Ungheria in 3D.

lunedì 27 dicembre 2010

Fratelli di razza


"Fratelli di razza" Antologia a cura di Nicola Roserba (il Mondo Digitale Editore)

L'antologia, disponibile a gennaio in ebook e POD, sarà presentata sul primo numero del Magazine Nero Cafè. Prefazione di Andrea Carlo Cappi Racconti: Fratelli di Razza di Biancamaria Massaro- Neque cruorem imbibo di Glauco Silvestri- De motu sanguinis di Paolo Di Pierdomenico- Freaks di Stefano Pastor- Al bivio di Federica Maccioni- L’uomo che non voleva morire di Simone Lega- Riti di passaggio di Nicola Roserba- Chiamate Lilith 888 di Luigi Milani- Finis Terrae - Predatrix di Danilo Arona

venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale


Il 2010 ha rappresentato per noi l'anno zero, la creazione di questo blog e della nostra redazione, la progettazione e realizzazione delle rubriche e dei contenuti, la costante crescita.

Fino ad arrivare ad oggi, al seguito sempre più numeroso di amici e appassionati, a circa un mese dal lancio del numero zero del Magazine Nero Cafè, una sfida che abbiamo raccolto con grande passione.

E' il momento di ringraziare tutti voi che ci seguite e che collaborate con il nostro piccolo progetto, e di farvi i migliori auguri di Buon Natale.

Le attività del blog riprenderanno il 28 dicembre con l'esordio della nuova rubrica "Il Golem Blu" dedicata alla recensione di "Notte buia niente stelle" di Stephen King, che sarà poi seguita da altri approfondimenti.

Ill 30 dicembre assegneremo il Nero Cafè BLACK COVER AWARD per la miglior copertina di libri gialli, noir, thriller usciti nel 2010. Il libro vincitore sarà inserito in vetrina sul blog e presentato sul primo numero del Magazine.


Ma abbiamo in serbo tanti altri appuntamenti importanti e novità di Nero Cafè da non perdere. Per ora, tanti auguri a tutti!...a ritrovarci presto su Nero Cafè.


La Redazione
(Alessandro Manzetti,Laura Platamone,Daniele Picciuti,Milly Ruggiero, Cristian Fabbi)

giovedì 23 dicembre 2010

Dylan Dog Dead of Night - Il Trailer

Come abbiamo già segnalato tempo fa, "Dead of Night" il nuovo film su Dylan Dog arriverà nelle sale italiane il 18 marzo 201. Questo il titolo del film tanto atteso di Kevin Munroe

Sulla trama è stato già anticipato abbastanza, basti sapere che tratterà di una storia originale, mai apparsa sul fumetto, che vedrà Brandon Routh (Superman Returns, 2006) nei panni di un Dylan Dog ormai stufo del suo mestiere, costretto a fare i conti ancora una volta con il mistero, per causa di una ragazza, il cui padre sembrerebbe essere stato ucciso da una diabolica creatura.

La nuova pellicola  presenterà molte novità. L’adattamento cinematografico del fumetto sarà ambientato in una New York dei giorni nostri, non più a Londra, dove solitamente si svolgono le storie di Sclavi. Mancherà l’ispettore Bloch, e anche il mitico Maggiolone Volkswagen si presenterà con un nuovo style.

Nota dolente sarà l’assenza di Groucho, lo storico assistente di Dylan. Il protagonista, infatti, sarà affiancato da un inedito comprimario, Marcus, interpretato dall’attore Sam Huntington (Jimmy Olsen in Superman Returns, 2006).


Ecco il primo trailer del film:

Niente da capire

"Niente da capire" di Luigi Bernardi (Perdisa Pop)

Niente da capire, raccolta di racconti di Luigi Bernardi,  sarà in libreria il 26 gennaio per la nuova collana "Arrembaggi" di Perdisa Pop.

Antonia Monanni è una magistrata inquirente, la vita privata vissuta nei ritagli di tempo, fra un delitto e un altro, i casi criminali che si susseguono a scandirne i giorni. Omicidi efferati che sono soltanto l’esito sanguinario di piccole beghe fra persone che hanno disimparato a vivere.

La collezione delle storie di Antonia Monanni è una sorta di almanacco della cronaca nera degli ultimi anni: storie vere appena trasfigurate, storie inventate, storie plausibili. Storie che non rassicurano perché imprevedibili, frutto di quella sconfinata fucina di crudeltà che è la mente umana.

Un modo discorde di raccontare il crimine, l’anatomia di gesti senza ritorno che sono la pietra tombale di giallo, noir e mistero.

Luigi Bernardi, narratore e saggista, scrive anche per il fumetto, il teatro e la televisione. Il suo ultimo romanzo è Senza luce (Perdisa pop, 2008)

mercoledì 22 dicembre 2010

Vicoli e Gangsters: Squadra Notturna di David Goodis

Cristian Fabbi curerà per Nero Cafè la nuova rubrica "Bianco e Nero" dedicata ai classici del giallo. Ecco il suo esordio dedicato a David Goodis:

Parliamo di classici. Parliamo di Pulp. Parliamo di David Goodis. Che è un grande, uno che ha dato una bella sferzata alla letteratura di genere, e al quale dobbiamo indiscussi capolavori (Sparate sul pianista, Il vuoto nella mente). Vita da maledetto: morì a cinquant’anni, solo e dimenticato. Chi lo descrive alcolizzato, barbone, chi bello e dannato, chi ancora tirchio e solitario. Giornalista laureato, aveva un fratello schizofrenico col quale ha vissuto per anni, e solo recentemente si è scoperto di un matrimonio, e successivo divorzio, di cui nessuno era a conoscenza, e durato meno di tre anni.

Parliamo allora di Squadra Notturna, uscito per il Classici del Giallo Mondadori a febbraio del 2009 (il numero è il 1214). Ne parliamo perchè, pur non essendo la sua opera migliore, contiene gran parte dei cliché della letteratura hard boiled: il poliziotto corrotto che viene cacciato (e poi ripreso) dalla polizia, il gangster, la pupa, il locale notturno, l’alcool, i soldi. E il vicolo, del quale potremmo definire Goodis il cantore, visto che proprio il vicolo è il suo scenario preferito.

L’incipit, poche parole, ci accompagna subito all’epoca dei gangster e del proibizionismo: “Alle undici e venti, un ubriaco, vestito discretamente, uscì da un locale della Quarta Strada dove vendevano whisky fabbricato clandestinamente”.



E proprio questo ubriaco intreccerà una strana relazione con il protagonista, Corey Bradford. Il quale verrà ingaggiato dal gangster per indagare su una brutale aggressione dalla quale lo stesso Bradford, casualmente, lo salva. Iniziando la propria discesa all’inferno.

Convincente nel linguaggio, e nella traduzione di Bruno Just Lazzari, narrata in terza persona, tesa e sostenuta, la storia rischia a volte di eccedere e scadere nel grottesco. Ma a mio parere è uno dei vezzi del pulp quello di occhieggiare al fumetto, portando spesso personaggi e situazioni al limite. Al lettore la scelta.
(Nero Cafè - Cristian Fabbi)

approfondimenti: David Goodis aNobii


martedì 21 dicembre 2010

Nuova Rubrica Nero Cafè: Il Golem Blu


Il Golem Blu è la nuova rubrica di Nero Cafè dedicata alla recensione di libri a cura di Alessandro Manzetti, esordio sul nostro blog il 28 dicembre 2010 con "Notte buia niente stelle" di Stephen King.

Premio Orme Gialle


Il Circolo Culturale Orme Gialle bandisce la XIV edizione del prestigioso Concorso Nazionale di Narrativa Poliziesca "Mario Casacci" dedicato a racconti inediti appartenenti al genere giallo nella sua accezione più ampia (noir, mistery, thriller). La scadenza per la partecipazione al concorso è il 31 marzo 2011.

La giuria è composta da Douglas Preston (Presidente Onorario) Graziano Braschi  (Presidente) Barbara Baraldi - Marcello Cimino - Piergiorgio Di Cara  - Riccardo Parigi - Massimo Sozzi - Biagio Proietti (Giudice Unico per il Premio Speciale). Oltre ai premi in denaro per i vincitori, i racconti classificati saranno pubblicati nell'antologia Anonima Assassini 5. Per maggiori informazioni sul concorso rimandiamo al sito http://www.ormegialle.it

Cristian Fabbi entra in Nero Cafè

E' con grande piacere che comunichiamo l'ingresso dell'amico Cristian Fabbi nella redazione di Nero Cafè. La sua collaborazione sarà sicuramente preziosa per completare i contenuti del Blog e del Magazine, grazie alla  sua esperienza e formazione specifica.

Per chi non lo conosce, Cristian è uno degli autori emergenti più interessanti del panorama editoriale nazionale; finalista lo scorso anno al Gran Giallo di Cattolica, quest'anno ha vinto il premio Delitto d'Autore per la sezione romanzi , si è classificato al 2° posto nel concorso Esperienze in Giallo e Molise in Giallo. Ha pubblicato il romanzo "Ognibene e le tracce del mulo" (Forme Libere 2009). Suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie, tra le quali Lama e Trama. Benvenuto Cristian!

lunedì 20 dicembre 2010

Recensione: Il ritorno del Diavolo


"Il ritorno del Diavolo" di Giovanni Merenda (Scrittura & Scritture)

Il commissario Martino viene chiamato a indagare sulla morte di Aldina Giunita, ricercatrice universitaria e sua vecchia fiamma. Le indagini sembrano ruotare attorno al manoscritto di un esimio professore, volto a smascherare finti occultisti e sacerdoti di presunte sette sataniche.

Dapprima Martino pensa di essere alle prese con la vendetta di uno dei personaggi che compaiono nel libro, ma non tutto è così semplice come sembra e lo scoprirà scavando nel passato di Aldina.

Questo libro ha dalla sua un marcato umorismo, dialoghi scoppiettanti, che riescono a coinvolgere il lettore dalla prima all'ultima riga. Tale punto di forza si rivela, tuttavia, essere anche la maggiore debolezza dell'opera, in quanto compromette irrimediabilmente il taglio giallo che invece dovrebbe essere dominante, trattandosi di un'indagine su un omicidio.

Il commissario Martino non pare mai accusare il colpo della morte di Aldina, non come ci si aspetterebbe in una situazione reale, nella quale la vittima fosse, non solo una conoscente, ma addirittura una persona a cui si è stati affettivamente legati.

Le indagini si svolgono con poca chiarezza, prendendo svolte inaspettate che il lettore non può in nessun modo prevedere, aiutate oltretutto dalla comparsa improvvisa di indizi che saltano fuori al solo scopo di spiegare le azioni di Martino, che arriva alla soluzione del caso grazie a intuizioni in pieno stile deus ex machina.

Numerosi siparietti strappano qua e là un sorriso, ma si finisce col pensare “ok, e allora?” perché le diverse pantomime messe in atto dai vari Di Blasi, Orlando e Martino stesso, non bastano a soppiantare la debolezza strutturale del libro. L'impressione è che tutto si riduca a poco più di un copione per una sceneggiatura. I personaggi sopra citati ricordano i più noti Ingargiola, Lombardi e Parmesan di Distretto di Polizia, e quest'idea viene accentuata dalla quasi totale mancanza di descrizioni fisiche, che l'autore lascia all'immaginazione del lettore.

Caratterialmente Martino è l’unico ad avere una certa personalità, mentre gli altri si confondono tra loro come copie senza spessore di una figura tipo che ricorda il classico agente di provincia impreparato a un omicidio e neppure troppo sveglio. Persino quello che dovrebbe essere il cattivo risulta inesistente, non avendo neppure modo di mostrarsi per quel che è, né tanto meno emergono le sue motivazioni, scomparendo nel grigiore generale come un assunto delle deduzioni finali.

Anche gli ambienti sono appena accennati, quasi tutti da immaginare. Non vi sono richiami a odori, sapori, suoni che permetterebbero una maggior assimilazione dei luoghi.

A livello stilistico, la narrazione appare sporcata da un uso eccessivo di puntini di sospensione e da ricorrenti ingerenze del narratore. I dialoghi sono invece indovinati, viene mantenuto un tono dialettale e per lo più goliardico che strappa diversi sorrisi, rendendo la lettura piacevole.

In conclusione si tratta di un romanzo breve che pur leggendosi d'un fiato non appassiona, e a fine lettura non lascia quasi nulla. Un buon giallo, perché funzioni, deve consentire a chi legge di arrivare a risolvere il caso assieme a chi segue le indagini, pur con tutte le difficoltà che questo comporta. Una conclusione fin troppo intuibile, rende impossibile tale immedesimazione e non aiuta a digerire la sensazione di essere incappati nella bozza di una fiction piuttosto che in un libro giallo. Assegniamo un coltello. (Nero Cafè - Daniele Picciuti)


domenica 19 dicembre 2010

Selezione EBOOKS Natale 2010


Dopo i libri e i film/DVD completiamo la Selezione Nero Cafè Natale 2010 con gli Ebooks, per il vostro shopping natalizio "digitale" e per le letture durante le vacanze:

"Road Dogs" di Elmore Leonard (Einaudi)
"Il cimitero di Praga" di Umberto Eco (Bompiani)
"La bellezza è un malinteso" di Sandrone Dazieri (Mondadori)
"L'uomo inquieto" di Henning Mankell (Marsilio)
"Il predicatore" di Camilla Lackberg (Marsilio)
"I discepoli del fuoco" di Alfredo Colitto (Piemme)


Tutti i titoli Ebooks sopra segnalati sono disponibili presso la libreria on line La Feltrinelli.it (Vai alla Feltrinelli.it) e sulle altre librerie on line sul Web.

Vedi anche:

Selezione Libri Natale 2010 (Vai alla Selezione Libri)
Selezione Film/DVD Natale 2010 (Vai alla Selezione Film/DVD)

sabato 18 dicembre 2010

Selezione Film/DVD Natale 2010


Dopo la Selezione Libri Natale 2010 di Nero Cafè, ecco la nostra Selezione Film/DVD Natale 2010 per il vostro shopping natalizio:

"Shutter Island" di Martin Scorsese con L. di Caprio, B. Kinsley, M. Von Sydow
"La Regina dei castelli di carta" di D. Alfredson con M. Nyqvist, N. Rapace, L.Endre
"L'Uomo nell'ombra" di R. Polanski con E. McGregor, P. Brosnan, T. Hutton
"Non è un paese per vecchi" di  E.& J. Coen con T. Lee Jones, J. Bardem, J.Brolin
"I maestri dell'horror giapponese" di  M. Takashi, H. Nakata
"Bastardi senza gloria" di Q. Tarantino con B.Pitt, C. Waltz, D.Kruger

Vedi anche:
Selezione Libri Natale 2010 (Vai alla Selezione Libri)
Selezione EBOOKS Natale 2010 (Vai alla Selezione Ebooks)

Premio Kipple 2011


Kipple Officina Libraria bandisce per l’anno 2011 la I edizione del Premio ShortKipple per i migliori racconti di fantascienza (scadenza 31 dicembre 2010) e la IV edizione del Premio Kipple per il miglior romanzo di fantascienza (scadenza 25 maggio 2011).

Per il Premio ShortKipple dedicato ai racconti sono ammesse opere inedite di genere fantastico, fantascienza (hard science-fiction, post-cyberpunk, steampunk, bio-punk) narrativa di anticipazione, neo-noir (thriller e new weird), horror (esclusi vampiri e lupi mannari), urban fantasy. Per il Premio Kipple dedicato ai romanzi sono ammesse opere inedite di genere fantascienza (hard science-fiction,post-cyberpunk, steampunk, bio-punk) narrativa di anticipazione, neo-noir (thriller e new weird).


Per il vincitore del premio Short Kipple pubblicazione del racconto nella collana Capsule e per i finalisti pubblicazione sulla rivista Next. Per il vincitore del premio Kipple pubblicazione del romanzo nella collana Avatar

Per maggiori informazioni rimandiamo al sito: http://www.kipple.it/

venerdì 17 dicembre 2010

Anatra all'arancia meccanica


"Anatra all'arancia Meccanica" di Wu Ming (Einaudi)

Da febbraio 2011 in libreria la prima antologia organica e cronologica dei racconti di Wu Ming che raccoglie quasi tutti i racconti del celebre collettivo. Alcuni di questi erano apparsi in pubblicazioni sparse in qualche antologia, altri erano disponibili solo online, altri sono assolutamente inediti; una parte è stata scritta da tutto il collettivo, attraverso diverse procedure, altri invece a staffetta ed altri ancora da due o tre componenti del gruppo, alcuni invece sono stati scritti da una sola penna. Per questa raccolta gli autori hanno però scelto di attribuire l’intera collezione di racconti al collettivo completo, originando così una gamma eterogenea di toni e repertori che spaziano dal comico-grottesco, al tragico, al picaresco, a molto altro. Dalla loro sistemazione in ordine cronologico emerge un racconto congruente dei fatti accaduti nel nostro Paese e nel mondo intero nei cosiddetti anni Zero, dall’11 settembre al G8 di Genova.

Notti private


"Notti private" di Kris Saknussemm (Rizzoli)

Un mix di noir e horror soprannaturale, che riporta alla memoria sfumature conosciute nelle trame di James Ellroy e David Lynch, ci verrà proposto nel prossimo mese di gennaio dallo scrittore, pittore e scultore americano, Kris Saknussemm, con il suo secondo romanzo ‘Notti private’ (Private Midnight).

Un thriller atipico, che nell’edizione italiana verrà pubblicato dalla casa editrice Rizzoli nella collana HD, fucina di grandi emozioni e sempre più fiore all’occhiello della casa editrice per un certo tipo di narrativa, ma soprattutto un sorprendente e inquietante romanzo psicologico, con dosi inebrianti di riferimenti erotici e, a tratti, surreali.

 
La trama: Il passato del detective Birch Ritter, un poliziotto di origini ispano-americane, è pieno di segreti, ombre, fantasmi e sensi di colpa. Mentre indaga sul bizzarro suicidio di un ricco uomo d'affari, un equivoco collega che non vedeva da un anno gli passa il biglietto da visita di Genevieve, una donna affascinante e misteriosa. Birch è sempre più convinto che il suicidio sia in realtà un omicidio, e che la chiave vada cercata in Genevieve e nella sua lussuosa villa. Ma propri lì Birch ha strane visioni, eventi inspiegabili cominciano a verificarsi, e Genevieve prende il controllo su di lui, attraverso giochi erotici sempre più simili a torture. Fino alla sconvolgente trasformazione del corpo stesso di Birch...

giovedì 16 dicembre 2010

La morte di Venere


"La morte di Venere" di Care Santos (Vertigo)
Monica Salvà eredita a sorpresa un vecchio casale dall’anziana zia Lola, sua lontana parente. è una casa molto antica e Monica, che aspetta una bambina, ne resta profondamente affascinata. Così, d’accordo con il compagno Javier, decide di andarci a vivere, immaginandovi per sé e per la propria famiglia una vita comoda e serena. Tuttavia, le cose prendono da subito una direzione diversa e già durante i lavori di ristrutturazione iniziano a verificarsi fenomeni inspiegabili: un odore nauseabondo che invade la sala principale, repentini abbassamenti di temperatura, una pianta in giardino che sembra impossibile sradicare. Finché, in modo sorprendente, appare un busto di marmo raffigurante Venere, la dea romana dell’amore. Per suo tramite, Monica attraverserà il confine che separa i vivi dai morti ed entrerà in contatto con un mondo remoto, rivivrà una vita anteriore risalente all’antica Roma, ai giorni in cui fu commesso un terribile crimine. La morte di Venere, horror spettrale e al tempo stesso romanzo storico riccamente documentato, è uno scavo agghiacciante nella storia che ci precede e sempre ci accompagna, come un’eredità insanguinata: poiché la morte è solo il principio.


Care Santos, nata nel 1970, è giornalista e scrittrice. Ha pubblicato circa trenta titoli fra romanzi, libri per ragazzi e racconti. Insignita di importanti riconoscimenti, è fra gli autori spagnoli di nuova generazione più apprezzati da critica e pubblico. La morte di Venere è risultato finalista al prestigioso Premio Primavera de Novela, che in passato ha consacrato autori quali Lucía Etxebarría e Luis Sepúlveda

mercoledì 15 dicembre 2010

Il Rito

"Il Rito" Un film di Mikael Hafström. Con Anthony Hopkins, Toby Jones, Alice Braga, Ciarán Hinds, Rutger Hauer. Chris Marquette, Franco Nero, Torrey DeVitto, Maria Grazia Cucinotta, Colin O'Donoghue, Marta Gastini, Rosa Pianeta, Nico Toffoli, Ben Cheetham, Arianna Veronesi. Uscita nelle sale italiane venerdì 4 febbraio 2011. Tratto dal romanzo di Matt Baglio e basato su eventi realmente accaduti, il film segue un disilluso seminarista americano che frequenta una scuola di esorcismo in Vaticano. Il ragazzo troverà la sua fede attraverso degli incontri con le forze demoniache.



La stella di Strindberg

"La stella di Strindberg" di Jan Wallentin (Marsilio)

In libreria a gennaio 2011 il libro più conteso all’ultima Fiera del Libro di Londra. ai vertici delle classifiche in Svezia, in corso di pubblicazione in 20 paesi : "La stella di Strindberg" di Jan Wallentin un giovane autore già paragonato a Dan Brown, un romanzo che si annuncia come il nuovo, clamoroso caso editoriale proveniente dalla Svezia.

Immergendosi in una vecchia miniera allagata in una remota regione della Svezia, un sommozzatore dilettante si imbatte in un cadavere la cui morte risale ad almeno cento anni prima. Sul corpo, che giace accanto a delle iscrizioni tratte da un antico poema islandese, trova uno strano oggetto, una croce ansata che rappresenta il simbolo egiziano della vita.

Il ritrovamento incuriosisce Don Titelman, un eccentrico esperto di miti e simboli religiosi con una spiccata inclinazione per psicofarmaci e stupefacenti vari. Ma poco prima che arrivi a casa del sommozzatore, quest’ultimo riceve la visita di una sedicente giornalista italiana che lo uccide e si dilegua con l’oggetto misterioso.

Sospettato dell’omicidio, braccato da una potente e spietata società segreta, Titelman fugge attraverso l’Europa in compagnia di un’avvocatessa coinvolta suo malgrado nella vicenda. Per salvarsi, dovrà scoprire il mistero della croce, un mistero antico e pericoloso che dopo una serie di sorprendenti rivelazioni e rocambolesche avventure lo porterà infine tra i ghiacci artici, a seguire le tracce della spedizione in pallone aerostatico guidata da Niels Strindberg, nipote di August, nel 1897.

In parte thriller, in parte romanzo d’avventura, La stella di Strindberg è un libro straordinariamente avvincente e di immenso fascino, che riecheggia Il senso di Smilla per la neve, Il codice Da Vinci e i Viaggi straordinari di Jules Verne.

martedì 14 dicembre 2010

Alfredo Colitto vince il Festival del Mediterraneo del Giallo e del Noir


Alfredo Colitto vince la 4° edizione del Festival del Mediterraneo del Giallo e del Noir, organizzato dall'Associazione Iolaos col patrocinio del Comune di Sassari, della Provincia di Sassari e della Fondazione Banco di Sardegna.

La caratteristica del format del “Premio Mediterraneo Letterario del Giallo e del Noir” prevede la formazione di una giuria con la peculiarità di essere costituita dai così detti operatori della giustizia, ovvero magistrati, avvocati, operatori di polizia, medici legali, giornalisti del “noir”. I finalisti : Alfredo Colitto "I discepoli del fuoco " (Piemme); Sergio Paoli  "Monza delle delizie"  (F.lli Frilli editori); Hugues Pagan "Operazione Atlanta" (Meridiano Zero); Patrizia Debicke van der Noot  "L’uomo dagli occhi glauchi" (Corbaccio); Fred Vargas "Prima di morire addio" (Einaudi); Gian Mauro Costa "Il libro di legno" (Sellerio); Èlmer Mendoza "Proiettili d’argento" (La nuova frontiera); Ledda, Auriemma, Troffa, Pulixi "Donne a perdere " (Edizioni E/O); Véronique Ovaldé  "E il mio cuore trasparente" (Minimun Fax)

Complimenti al vincitore e ai finalisti di questa edizione.

Carancho vince il Leone Nero


La Giuria internazionale per il cinema, composta da: Tito Topin, presidente (scrittore, Francia); Guido Caprino (attore, Italia); Carlotta Natoli (attrice, Italia); Silvio Orlando (attore, Italia); Angel Sala (direttore del Festival di Sitges, Spagna), dichiara che: “Innanzitutto ringraziamo i selezionatori del festival per la grande qualità e varietà dei film presentati a questa ventesima edizione, che ha reso certamente più difficile ma anche appassionante il nostro lavoro di giurati”

e attribuisce i seguenti premi:




PREMIO CINEMA VALLE D’AOSTA - LEONE NERO PER IL MIGLIOR FILM

Carancho di Pablo Trapero (Argentina)

per aver offerto una visione puntuale e forte di un aspetto della società argentina di oggi attraverso un uso impeccabile della grammatica del genere noir.


Premio per la Migliore Interpretazione

Stellan Skarsgard in En ganske snill mann / A Somewhat Gentle Man di Hans Petter Moland (Norvegia)

per il suo lavoro sul personaggio di Ulrik, con cui è riuscito a trasmettere, attraverso un’apparente passività, una straordinaria carica umana ed ironica.


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

EX-AEQUO

Hanyo / The Housemaid di Im Sang-soo (Corea del Sud)

Simon Werner a disparu… / Lights Out di Fabrice Gobert (Francia)

film che esprimono con forme completamente differenti l’evoluzione e la flessibilità del genere noir. Nel caso di The Housemaid, per aver saputo modernizzare il linguaggio classico di genere con straordinaria maestria, e nel caso di Simon Werner a disparu… per la boccata d’aria che ha portato al Noir, utilizzandolo come pretesto per indagare l’universo giovanile.


Il PREMIO DEL PUBBLICO - PEOPLE'S CHOICE AWARD FOXCRIME

The Disappearance of Alice Creed / La scomparsa di Alice Creed di J Blakeson (Regno Unito)


La Giuria dei Giovani Critici Europei composta da Iris Alexandre, Loic Carrera, Francesco Duverger, Letizia Finizio Alessia Gasparella, Robin Knockaert, Veronica Tarantini, ha attribuito il

PREMIO MYSTERY PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO

Esquivar i pegar di Juanjo Giménez, Adán Aliaga Pastor (Spagna)

per l’approccio umano, la qualità cinematografica e il modo in cui il regista segue nell’intimità il pugile Benito Eufemia.

Recensione:Shadow

"Shadow" di Federico Zampaglione (2010)

Dopo l'esordio in sordina con il noir psicologico Nero bifamiliare, il cantautore Federico Zampaglione torna alla regia, stavolta alle prese con una storia a metà fra il thriller e l'horror, confermando di essere un artista talentuoso.

Il film ci presenta David ( Jake Muxworthy), un ex-soldato rientrato da poco dalla guerra in Iraq, alle prese con un viaggio in mountain-bike attraverso l'Europa. Durante il percorso s'imbatte in Angeline (quella Karina Testa già protagonista del delirante Frontiers), con cui condivide la passione per la natura e per la bike. I due trovano sul loro percorso due spietati cacciatori, che li spingono verso la cima di una montagna animati dalle più sordide intenzioni. Tuttavia, quello che troveranno lassù, nascosto in un casolare isolato dal mondo, si rivelerà un incubo per tutti.

Il film è costellato di simbolismi, primo fra tutti quello della crudeltà della guerra. David e i due cacciatori vengono sottoposti alle più atroci torture, ma al di là della violenza che colpisce lo spettatore, ciò che non si può dimenticare è l'immagine scheletrica di Mortis ( un inquietante Nuot Arquint), lo spietato aguzzino che fa di loro il suo personale e spietato divertimento.

Il finale è un crescendo di tensione che sfocia in una rivelazione che non possiamo assolutamente raccontare, ma che rimette in discussione tutto quello che si è visto fino a quel momento. L'orrore della guerra è tale da sconvolgere anche ciò che sembrava scontato, sebbene l'ultimo fotogramma riservi ancora il dubbio su quale sia, in fin dei conti, la realtà.

Zampaglione riesce a ricreare atmosfere da incubo, sensazioni forti difficili da scrollarsi di dosso una volta terminata la visione. È un film dall'atmosfera claustrofobica, che consigliamo a chi è convinto che il cinema italiano non abbia più nulla da dire. 3 coltelli. (Nero Cafè - Daniele Picciuti)


lunedì 13 dicembre 2010

La decima stanza

"La decima stanza" di Glenn Cooper (Nord)

Dopo il clamoroso successo di ‘La biblioteca dei morti’, romanzo d’esordio più venduto in Italia nel 2009 e pubblicato in 29 Paesi, confermato dal sequel ‘Il libro delle anime’  Glenn Cooper torna in libreria a gennaio con il suo primo accademico amore, l’archeologia, attingendo dal suo vecchio corso di laurea le nozioni per proporre al suo affezionato pubblico di lettori europei un thriller archeologico che spazia dal presente alla Francia medievale fino al Paleolitico di 30.000 anni fa.

La decima stanza” inizia in Francia tra le montagne del Périgord, dove Luc ha scoperto dieci caverne costellate da dipinti preistorici. Il nostro protagonista, un moderno Indiana Jones, avvisa subito le autorità e la polizia dell’importantissima scoperta, ma gli abitanti del posto non sono d’accordo: già in passato hanno dovuto cacciare i curiosi, cosa faranno questa volta che è coinvolta anche la polizia? Un thriller mozzafiato che ci trascinerà da un mistero all’altro senza esclusione di colpi di scena.

domenica 12 dicembre 2010

Selezione Libri Natale 2010


Ecco la Selezione Natale 2010 di Nero Cafè, per l'acquisto di libri per i vostri regali di Natale:

"Notte buia niente stelle" di Stephen King (Sperling & Kupfer)
"Io ti troverò" di Shane Stevens (Fazi)
"Ti voglio credere" di Elisabetta Bucciarelli (Kowalski)
"La terapia" di Sebastian Fitzek (Rizzoli)
"I sette peccati capitali e le sette virtù capitali" di Giorgio Scerbanenco (Garzanti)
"Incubo di strada" di Derek Raymond (Meridiano Zero)

Tutti i titoli sopra segnalati sono disponibili per l'acquisto on line presso la libreria La Feltrinelli.it (Vai alla Feltrinelli.it) e sulle altre librerie on line.

Vedi anche:

Selezione EBOOKS 2010 (Vai alla Selezione Ebooks)
Selezione Film/DVD Natale 2010 (Vai alla Selezione Film/DVD)

Out of sight

"Out of sight" di Elmore Leonard (Einaudi) 
 Un rapinatore di banche e una poliziotta bellissima chiusi nel bagagliaio di un’automobile in fuga. Il ritorno di Elmore Leonard e di Jack Foley in un romanzo serrato, intenso e sensuale. Quando Jack Foley, di professione rapinatore di banche, emerge dal tunnel attraverso cui sta evadendo da un carcere in Florida si ritrova davanti una bruttissima sorpresa. E una bellissima ragazza, Karen Sisco, di professione sceriffo federale, che gli punta una pistola in faccia. La ragazza esita e Buddy, il complice di Foley, riesce a disarmarla, immobilizzarla e infilarla nel bagagliaio della sua auto. Lo stesso bagagliaio in cui si deve nascondere anche Foley. Nel corso della fuga, il crimine e la legge, i corpi a contatto nel buio, scoprono un’irresistibile attrazione reciproca. Quando anche Karen riesce a scappare, cercheranno di incontrarsi di nuovo, senza più la protezione dei loro ruoli, rapitore e preda. Il ritorno di Elmore Leonard e di Jack Foley, già protagonista di “Road dogs”, entrambi in grandissima forma, in una storia serrata, drammatica, sensuale costantemente in bilico tra giallo e commedia.

sabato 11 dicembre 2010

31 Gennaio: Nasce il Magazine



Approfittiamo del post numero 200 per annunciare la data di nascita del Magazine Nero Cafè: domenica 31 gennaio vedrà la luce il numero zero, ricco di contenuti, articoli, approfondimenti. Il Magazine avrà cadenza bimestrale, sarà pubblicato on line sul sito http://www.nerocafe.org/ e in formato ebook.

L'esecutore

"L'esecutore" di Lars Kepler (Longanesi)

 Dall'autore de "L'Ipnotista" un nuovo avvincente thriller che ha per protagonista l'ispettore finlandese Joona Linna. Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma da anni ormai Stoccolma è la sua casa. Ma Joona Linna non è mai stato in quell'appartamento elegante e lussuoso, da cui proviene una musica struggente e rarefatta. Un brano di violino suonato da un esecutore impareggiabile. Joona Linna non è mai stato nel salottino dell'appartamento: è l'unica stanza totalmente spoglia, priva di arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo. L'uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento e sembra ondeggiare nell'aria seguendo il placido suono del violino, mescolato al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l'ha chiamato sulla scena del delitto: c'è qualcosa di inspiegabile. Omicidio o suicidio? Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri.

 Il romanzo è un colpo di spugna a una Svezia che nell’immaginario collettivo, almeno in quello italiano, è sempre stata considerata come civilissima; un miraggio; immune da certe dinamiche. Ed è chiaro che, per molti versi, lo è per davvero. Tuttavia, il ritratto che viene fuori da questo thriller, non è affatto lusinghiero: stando ai dati, la Svezia è l’ottavo paese esportatore di armi

venerdì 10 dicembre 2010

11 gennaio 2011 - Post Mortem con Mary Shelley

Manoscritto originale di "Frankenstein, o il moderno Prometeo" (1816) di M. Shelley

Elisabetta Bucciarelli vince il premio Scerbanenco


È Ti voglio credere di Elisabetta Bucciarelli il libro vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco 2010, “per la maturità e la qualità della scrittura, per la ricchezza e la profondità della protagonista, e per la capacità di affrontare con originalità e sensibilità temi sociali e di narrare identità complesse”, recita la motivazione della Giuria, composta da Cecilia Scerbanenco (Presidente), Valerio Calzolaio, Loredana Lipperini, Carlo Oliva, Gianfranco Orsi, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi, John Vignola e Lia Volpatti.

Vince quindi la nuova avventura dell’ispettrice Doris Vergani, direttamente proveniente dal precedente Io ti perdono, questa volta alle prese con un caso che la coinvolge in primissima persona, nel quale il bisogno di giustizia la costringerà a fare scelte non semplici. Un libro non consolatorio, un racconto corale di piccole epiche quotidiane.

Il libro della Bucciarelli è stato scelto tra una cinquina al cui interno c’erano ¡Tu la pagaràs! di Marilù Oliva, nel quale si racconta la ribellione contro l’ingiustizia dell’ispettore Gabriele Basilica e della ballerina di Capoeira, la Guerriera; le storie compassionevoli della Napoli del 1931, dove si aggira l’ispettore Ricciardi, narrate da Maurizio de Giovanni ne Il Giorno dei Morti; Il libro di legno di Gian Mauro Costa, ossia le indagini palermitane del radiotecnico Enzo Biamonte; e Cicatrici, di Gianluca Morozzi, un “progressive Noir”, che viola continuamente le codificate regole del genere.

Complimenti a Elisabetta e a tutti i finalisti di questa edizione del premio.

giovedì 9 dicembre 2010

Il giocatore occulto

"Il giocatore occulto" di Arturo Perez-Reverte (Tropea)

Cadice, 1811. Mentre la Spagna combatte per l'indipendenza contro le truppe di Napoleone, le Americhe si battono per la loro, contro la Spagna. Ma nella città più aperta d'Europa, eterno crocevia di uomini e merci, si svolge una battaglia di ben altra natura. Da settimane compaiono corpi di giovani donne dilaniati a colpi di frusta. E c'è una strana combinazione: i luoghi di ritrovamento coincidono con i punti d'impatto dell'artiglieria francese. Chi è il colpevole? Perché tanta ferocia? Come spiegare il nesso con le bombe? Con il tempo, Cadice si trasforma in un'immensa scacchiera sulla quale ha luogo una partita tesa, sinistra, dove la mano di un giocatore occulto muove i pezzi segnando in maniera indelebile i destini dei protagonisti: un poliziotto corrotto, una prestigiosa armatrice, un capitano corsaro, un imbalsamatore misantropo e un eccentrico artigliere, per il quale la guerra serve soltanto a migliorare la gittata dei suoi obici. Reporter di guerra per tanti anni, lo spagnolo Arturo Perez-Reverte, che da tempo ha deciso di dedicarsi soltanto alla letteratura. Nel libro tornano i temi portanti di tutte le storie di Perez-Reverte, primo fra tutti la donna vista come ''l'unico eroe moderno''. Il protagonista de 'Il giocatore occulto' e' ''un poliziotto corrotto, traditore, vigliacco. La citta' puo' trasformare cosi' ognuno di noi e la sfida del romanzo era far si' che il lettore si identificasse con il punto di vista di questo poliziotto''

mercoledì 8 dicembre 2010

Il vincitore del concorso "Minuti Contati & Nero Cafè Special Edition"


Il concorso "Minuti Contati & Nero Cafè Special Edition" organizzato da Edizioni XII in collaborazione con Nero Cafè è stato vinto da Stefano Pastor con il racconto "Mulo".

Il racconto del vincitore, scelto tra i sei finalisti dalla redazione di Nero Cafè, composta da Alessandro Manzetti, Laura Platamone, Daniele Picciuti e Milly Ruggiero, sarà pubblicato sul numero zero del Magazine Nero Cafè, che sarà on line a gennaio 2011 e scaricabile in formato e-book. Complimenti al vincitore e ai finalisti, grazie a tutti i partecipanti che ci hanno consentito di organizzare con successo questo concorso in collaborazione con Edizioni XII. Di seguito la classifica finale del concorso:


1) "Mulo" di Stefano Pastor
2) "Nebbia a colori" di Alberto Priora
3) "Tempus fugit" di Maurizio Bertino
4) "La cucina chiude alle undici" di Marco Migliori
5) "Vecchi" di Raffaele Serafini
6) "E' solo un film" di Giordano Efrodini

Dietro le quinte di Nero Cafè


Stavolta apriamo una finestra su Nero Cafè, una specie di dietro le quinte. Nella immagine immortaliamo la redazione al completo impegnata nella realizzazione del Magazine Nero Cafè, in uscita a fine gennaio 2011. Come si vede dalle nostre espressioni, il lavoro è duro ma si tratta di una avventura davvero stimolante. Abbiamo pensato a molti approfondimenti, rubriche e nuovi contenuti, resi possibili tramite preziose collaborazioni con autori, amici e operatori del settore. Una redazione "allargata", sempre più grande. Continuiamo dunque a lavorare, vi lasciamo alle notizie e agli articoli del nostro blog.

L'universo del crimine

A cinque anni dalla morte Einadi ci fa un regalo enorme, pubblicando un libro di inediti di Ed McBain, celebre autore della serie poliziesca dell’87° distretto. Una sorpresa per tutti gli appassionati di questo autore, che ha all’attivo decine e decine di romanzi e che finalmente torna nelle librerie italiane con storie nuove, un’antologia che fa gola a tutti gli amanti del genere. L’universo del Crimine è il modo migliore per ricordare l’autore a 5 anni dalla sua morte.

Quarant’anni e più di carriera, disseminati di romanzi memorabili, ma anche di racconti magistrali per ritmo, dialoghi, originalità delle trame e dei personaggi. Fin dalle sue prime prove narrative, nelle quali si confrontava con la tradizione del detective novel e ne sanciva il progressivo superamento, Ed McBain ha sempre dimostrato una particolare affinità con la forma breve, ideale per spaziare all’interno di tutte le possibili varianti del poliziesco, perfezionando il proprio inconfondibile stile. Tra bande giovanili e investigatori privati, poliziotti disillusi e private follie, i racconti di questa raccolta, in larga parte inediti e selezionati a partire dall’intera produzione di McBain, ci accompagnano nel variegato universo del crimine, svelandone ogni aspetto e restituendoci un grandissimo scrittore in tutto l’umorismo e la profonda umanità che lo hanno fatto amare dai lettori in tutto il mondo.

martedì 7 dicembre 2010

Roma Noir

CONCORSO LETTERARIO ROMA NOIR
Il concorso, alla sua 8° edizione,  è indetto nell'ambito del Convegno Roma Noir 2011. Le città nelle scritture nere: territori urbani e geografie dell’anima che si terrà all’Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Lettere Filosofia Scienze Umanistiche Studi orientali (P. le A. Moro 5), il 24 febbraio 2011. Il concorso, che sarà associato al Premio Roma Noir per la migliore tavola o vignetta di argomento noir organizzato dalla Scuola Internazionale di Comics, intende premiare i racconti di ambientazione italiana che sappiano più efficacemente cogliere le nuove tendenze delle scritture noir. I testi dovranno essere in lingua italiana, inediti, di lunghezza inferiore alle 4.000 battute (compresi gli spazi) pena l'esclusione dal concorso. Non saranno presi in considerazione i racconti che siano già stati premiati in altri concorsi o che siano stati precedentemente pubblicati sul web. Possono partecipare autori italiani e stranieri. I concorrenti devono inviare il racconto entro il giorno 3 febbraio 2010 con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono al seguente indirizzo e-mail: concorso@romanoir.it. Per maggiori informazioni sul concorso rimandiamo al sito: http://www.romanoir.it/

domenica 5 dicembre 2010

Vivo o morto

"Vivo o morto" di Tom Clancy (Rizzoli)

È l’Emiro il Nemico Pubblico Numero Uno degli Stati Uniti, l’uomo spietato e inafferrabile che da anni elude le ricerche del Campus, l’agenzia di intelligence creata dall’ex presidente Jack Ryan. A capo di un’impenetrabile e capillare rete del terrore, l’Emiro si sta preparando a sferrare l’attacco definitivo all’Occidente. Mentre il presidente in carica, l’ambiguo e irresoluto Edward Kealty, non trova di meglio che temporeggiare con i governi amici dei terroristi, Jack Ryan decide che è giunto il momento di scendere di nuovo in campo, per affrontare l’emergenza planetaria e difendere il futuro degli Stati Uniti. Al suo fianco, una squadra d’eccezione: i fedelissimi ex membri dell’unità speciale Rainbow John Clark e Ding Chavez, i fratelli Caruso e soprattutto suo figlio Jack, deciso a seguire le leggendarie orme del padre. E mentre nelle grotte del Pakistan, tra i ghiacci svedesi e nei giacimenti petroliferi del Brasile si scatena una caccia all’uomo senza precedenti, il Male si annida indisturbato proprio nel cuore di un’America ancora ignara…

Tom Clancy, autore di bestseller mondiali come La grande fuga dell’Ottobre Rosso e Potere esecutivo, ritorna sulla scena del techno-thriller con un romanzo che per la prima volta riunisce i suoi personaggi più amati. E ci racconta di un futuro in cui i peggiori incubi dell’Occidente sono più veri della realtà

sabato 4 dicembre 2010

Il fuggitivo

"Il fuggitivo" di Olav Hergel (Iperborea)

Un coraggioso thriller politico che mette a nudo l'intolleranza, la xenofobia e la manipolazione dei media nella Danimarca di oggi: il Paese con la legge anti-immigrazione più severa d’Europa, sempre più impaurito dal diverso ma preoccupato di salvare le apparenze della sua tradizionale ospitalità.

La trama: Iraq, 2005. L’inviata danese Rikke Lyngdal viene rapita da una cellula terroristica e mutilata in diretta tv: se la Danimarca non ritira le sue truppe morirà. Il governo non cede, la tensione è al culmine, quando il mondo apprende incredulo della sua fuga. Rikke è promossa a eroina nazionale, e politici, giornali e tv se la contendono per farne il simbolo della propria causa. Ma la sua storia è troppo perfetta per essere vera. E se avesse mentito? E se fosse complice di Nazir, il giovane iracheno dai penetranti occhi azzurri che la guerra ha spinto al terrorismo, ora comparso sul suolo danese? Una serrata caccia all’uomo mette a nudo l’altra faccia della civile Danimarca, dove un partito populista fomenta le ansie xenofobe per guadagnare consensi, e i media sono al servizio del profitto più che della verità. Al brivido del thriller si unisce la critica graffiante di una società vittima delle proprie paure, di una politica fatta di slogan dove vince chi urla più forte e in cui risuonano echi sorprendentemente familiari.

Olav Hergel si afferma come giornalista e lavora per i più importanti quotidiani danesi, nel 2006 riceve il premio Cavling, il più alto riconoscimento della stampa nazionale, per un’inchiesta sui centri di accoglienza del proprio paese. Il suo romanzo d’esordio Il fuggitivo è divenuto subito un bestseller ed è ora in corso di traduzione in diverse lingue. Dal libro è stato tratto il film Flugten, che ha riscosso un grande successo nel Nord Europa.
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