lunedì 30 maggio 2011

Premio Nazionale di Narrativa Gialla Inedita “Delitto d’Autore” –VIII edizione

L’ACSI – Associazione di Cultura, Sport e Tempo Libero- bandisce l’ottava edizione del Premio di narrativa gialla inedita “Delitto d’Autore”, consistente in n. 3 sezioni:

1. sezione dedicata al miglior romanzo giallo italiano, a tema libero

2. sezione dedicata ai migliori brevi racconti gialli a tema libero.

3. sezione dedicata ai migliori brevi racconti gialli a tema storico “Il Risorgimento” e “L’Unità d’Italia”

Il concorso è aperto a tutti i cittadini, europei ed extraeuropei (purché residenti in Italia), senza limiti di età.
Le opere devono essere assolutamente inedite e in lingua italiana.
Le opere partecipanti dovranno essere inviate entro mercoledì 10 agosto 2011 presso:
ACSI – Casella postale 440 – 55049 Viareggio (LU), farà fede la data del timbro postale.

SEZIONE 1 – romanzo giallo inedito
Ogni autore può partecipare con un solo elaborato, esclusivamente dattiloscritto di lunghezza massima di 150 cartelle.
Ogni elaborato, in 5 copie, deve essere anonimo e recante, vicino al titolo, un motto o codice scelti dall’autore; gli stessi dovranno essere ripetuti su una busta chiusa contenente le generalità dell’autore, dati anagrafici, indirizzo, telefono, ecc. .
A parziale rimborso delle spese organizzative e di segreteria è richiesta una quota sociale di Euro 20,00 comprensiva della tessera sociale Acsi ( la quota può essere versata sul CCP intestato ad ACSI n. 86003563 ).
La Giuria, formata da scrittori, critici ed esperti, selezionerà n. 3 premi: 1°,2° e 3° classificato. Verranno inoltre assegnate alcune segnalazioni (targhe, coppe, medaglie, ecc.) ad altre opere che dovessero essere giudicate meritevoli.
1° Premio: pubblicazione dell’opera vincitrice a cura dell’ACSI e diffusione presso le proprie sedi sociali in tutta Italia. 2° e 3° premio: Euro 150,00 ciascuno + targa.

SEZIONE 2 – brevi racconti gialli inediti a tema libero
Ogni autore può partecipare con un solo elaborato, esclusivamente dattiloscritto di lunghezza min. 3 cartelle max.6.
Ogni elaborato deve essere in 2 copie: una anonima ed una contenente le generalità dell’autore, dati anagrafici, indirizzo, telefono, ecc. .
A parziale rimborso delle spese organizzative e di segreteria è richiesta una quota sociale di Euro 20,00 comprensiva della tessera sociale Acsi. ( la quota può essere versata sul CCP intestato ad ACSI n. 86003563 ).
1° premio: Euro 150,00 + targa. Altri premi: coppe, trofei, targhe, medaglie, ecc.
l’ACSI si riserva di pubblicare un antologia dei migliori racconti brevi pervenuti.

SEZIONE 3 – brevi racconti gialli inediti a tema storico : “Il Risorgimento” e “L’Unità d’Italia”
Come per la sezione 2

Norme comuni
E’ ammessa la partecipazione a più sezioni, ognuna con relativa quota.
Ad ogni concorrente, tramite lettera personale, verrà comunicato il risultato raggiunto: l’operato della giuria sarà insindacabile e inappellabile. Verrà comunicato anche il luogo della cerimonia di premiazione.
Gli elaborati inviati non saranno restituiti ma distrutti a cura dell’organizzazione. I premi dovranno essere ritirati personalmente o per delega.
La partecipazione al concorso comporta la tacita accettazione del presente regolamento da parte dei vincitori e della divulgazione del loro nome, cognome, foto e del premio vinto su qualsiasi pubblicazione.
Premiazione: sabato 22 ottobre 2011 - ore 16,00 - Roma

Scarica il Depliant qui.

Informazioni: ACSI
Via Garibaldi n. 174 – 55049 Viareggio (Lu) Tel. 0584.427062 - 31086 Fax 0584.426217; mail: info@lucca.acsi.it

domenica 29 maggio 2011

Classifica Finale del Concorso Nero DOC 2



La giuria della II edizione del Concorso Nero DOC, composta dalla redazione di Nero Cafè e dallo scrittore Matteo Righetto, ha esaminato i cinque racconti finalisti, decretando il vincitore e la classifica finale del concorso:

1° posto) MI AMOR di Tanja Sartori
2° posto) IL RAGNO E LA MOSCA (BABY) di Luigi Pagano
3° posto) TURNO DI NOTTE di Riccardo Montesi
4° posto) RATTI CARNIVORI di Matteo Gambaro
5° posto) UN COLPO PERFETTO di Giulio Roffi

Per quanto riguarda la sezione Illustrazioni si aggiudica il primo posto Michel Mandurino con il suo OUTSIDER.

Entrambi i vincitori della II edizione del Concorso Nero DOC saranno pubblicati sul numero uno del Magazine Knife, in uscita mercoledì 15 giugno 2011.

Complimenti ai vincitori e ai finalisti di questa edizione, e grazie a tutti gli autori che hanno partecipato alla nostra iniziativa. Ricordiamo che per la sezione racconti tutti i finalisti saranno inseriti nell'ebook del premio che verrà edito sotto il marchio Asso Edizioni.

mercoledì 25 maggio 2011

La Festa di Orfeo, di Javier Márquez Sánchez

Il primo horror spagnolo targato Gargoyle, Traduzione di Giancarlo De Crescenzo, Prefazione di Franco Pezzini e Angelica Tintori.

Un delitto dantesco, un sagace investigatore, un attore impegnato a imparare cosa sia la paura e una pellicola maledetta, causa di morte e devastazione.
Un romanzo denso di humour nero, passione cinefila e mistero.

Il libro

1956: l'Inghilterra è sconvolta dalla raccapricciante strage di Longtown, avvenuta alla frontiera scozzese. Centinaia di bambini sono stati uccisi selvaggiamente: i loro corpi - violati e mutilati come a osservare un macabro e arcano rituale - sono stati trovati carbonizzati e aggrovigliati in un'aberrante piramide umana, rinvenuta nella chiesa del villaggio. Era qui che i piccoli si erano riuniti per vedere la proiezione di un film su invito del parroco locale, anch'esso assassinato. Il Governo dispiega tutte le sue forze in pompa magna: l'Esercito, teso ad assicurare il massimo stato di protezione agli abitanti della contea, gli esperti scientifici, impegnati a fare ogni tipo di rilievo, e naturalmente gli agenti di Scotland Yard, pronti a imbastire un'indagine a 360°. Chiamati a occuparsi del caso sono Andrew Carmichael, ispettore dal fiuto ineguagliabile per casi un po' fuori dalla norma, e il suo assistente Harry Logan.

Nello stesso tempo, una piccola casa cinematografica, la Hammer, decide di cimentarsi nel rilancio della filmografia horror producendo un'innovativa versione a colori del Frankenstein con la regia di Terence Fisher. Ne sarà protagonista Peter Cushing: per entrare nella parte, però, è previsto che l'attore segua un peculiare apprendistato: egli dovrà essere capace di incutere realisticamente il terrore nel pubblico oramai smaliziato del secondo dopoguerra, e, per farlo, dovrà venire in contatto con le fondamenta della paura umana più ancestrale, al punto da essere in grado di attraversarla: solo in quanto capace di sostenere direttamente l'incontro col terrore, infatti, Cushing potrà essere considerato dagli spettatori interprete credibile dell'inquietante nobile scienziato. Nella sua preparazione sui generis, il popolare attore s'imbatterà in due ciceroni dalle personalità antitetiche - il professor Arthur Aberline, eminente storico, esperto di aspetti antropologici e religiosi, e lord Sherrinford Meinster, demonologo e collezionista spasmodico di tutto ciò che è legato al Maligno - e finirà coinvolto, suo malgrado, nell'inchiesta - frattanto spostatasi a Londra, scenario di altri delitti - condotta dai poliziotti Carmichael e Logan; inchiesta che porta a una misteriosa pellicola risalente agli anni del Cinema muto, intitolata La fête du Monsieur Orphée.

www.lafiestadeorfeo.wordpress.com

L'autore

Nato a Siviglia nel 1978, Javier Márquez Sánchez è scrittore, giornalista e grande esperto di musica rock. Ha pubblicato alcuni saggi dedicati a Bruce Springsteen, Neil Young, Simon & Garfunkel, ed Elvis Priesley. Attualmente è vicedirettore della rivista Cambio 16 e collabora con varie altre testate.

La festa di Orfeo è il suo primo romanzo, omaggio all'horror britannico degli anni Sessanta, al Giallo classico e alla passione per il cinema.


www.javiermarquezsanchez.com

Da La festa di Orfeo:

«Molto bene». Carmichael si alzò e prese a camminare avanti e indietro nello studio. «Lasciamo stare il passato e concentriamoci sul presente. Dimentichiamoci anche dei poteri supposti di quella pellicola e degli effetti che potrebbe avere. Arthur, dimmi, che attrattiva potrebbe esercitare su degli squilibrati con credenze sataniche?»

«Che attrattiva potrebbe esercitare su un cattolico fondamentalista il calice dell'Ultima Cena? Anzi, ancor di più: cosa sarebbe disposto a fare il Vaticano per un documento scritto da Gesù di Nazareth in persona?»

«Santo Cielo!»

«Fai bene a rivolgerti in alto, ne avrai bisogno. Tieni conto che stiamo parlando dell'opera maestra di Satana, della sintesi della sua conoscenza, della chiave d'entrata al suo regno. Aggiungi pure che - dato che nel sottrarre la pellicola a Boulanger, Whittington la rubava in un qualche modo a Satana in persona - chi dovesse recuperarla ascenderà automaticamente al ruolo di principe tra gli eletti».

Dalla prefazione "Nuovo cinema Inferno":

C'è però un terzo "tavolo" su cui Javier Márquez Sánchez conduce il suo gioco allegro: ed è quello, se così si può dire, di una peculiare ibericità. Qualcosa che non riguarda soltanto il rapporto con il cinema - anche se il richiamo alla grande tradizione horror spagnola s'impone [.]. Con un fantastico fortemente condizionato dall'eredità cattolica, da una storia pregressa [.] e da una vocazione persino più popolare, "ingenua" e aperta all'exploitation rispetto alle parallele esperienze anglosassoni, francofone o italiche. E per contro capace di elaborare la forte attrazione verso i modelli stranieri quale stimolo a rileggerli creativamente, con risultati di grande originalità.

lunedì 23 maggio 2011

Premio Nero Short - Incipit d'autore


Al via “NERO SHORT” – Incipit d'autore

Nero Cafè con la collaborazione con Meridiano Zero organizza la prima edizione di “NERO SHORT - Incipit d'autore”, un concorso gratuito per racconti brevi. Il premio per il vincitore consiste nella pubblicazione sul Blog Nero Cafè e per tutti e tre i finalisti è previsto l'invio di un libro di Victor Gischler.

Si tratta di un concorso aperiodico riservato ai soli utenti registrati nel forum di Nero Cafè. Ogni racconto dovrà essere inedito, di genere compreso tra noir, giallo, thriller, pulp e hard boiled, purché mai apparso su pubblicazioni cartacee o ebook e mai premiato in altri concorsi. L’autore deve essere proprietario unico dei diritti dell’opera inviata. Il racconto dovrà necessariamente sviluppare l’incipit scritto per Nero Short dallo scrittore Victor Gischler:

Almeno cinquanta ospiti avevano visto Maria al party, mentre il marito veniva ucciso dall’altra parte della città. Maria aveva previsto proprio tutto, le doverose lacrime durante l'intervista della polizia, l’appropriata reazione alla notizia, il giusto dolore. Era stordita. Il suo mondo era finito. Non poteva essere consolata. Quando alla fine gli amici la lasciarono da sola di fronte alla sua insistenza, per riposare e piangere, lei si versò un drink, sospirò e finalmente si concesse un piccolo sorriso soddisfatto. Poi un colpo alla porta. Potrebbe essere lui. E volere i suoi soldi... ma Maria non li aveva.

Gli autori dovranno inserire gli elaborati, di lunghezza compresa tra i 2.500 e i 4.000 caratteri (spazi inclusi) nell’apposita sezione del forum di Nero Cafè entro e non oltre il giorno 20 giugno 2011, e dovranno stilare il proprio "podio ideale" entro e non oltre il 30 giugno 2011. Per tutti i dettagli si rimanda al Bando Ufficiale di gara.

venerdì 20 maggio 2011

Machete, di Robert Rodriguez


Machete è un agente federale che si pensa sia morto in uno scontro con la banda del pericolosissimo boss Torrez. Ma non è così. Machete ha cercato rifugio in Texas dove viene coinvolto nell'attentato a senatore iperrazzista. Scoprirà di essersi infilato in un machiavellico complotto che vede lui come capro espiatorio. Ha contro il capo dei vigilantes Von, il perfido uomo di affari Booth e, ancora una volta, Torrez. Al suo fianco c'è solo Sartana Rivera, giovane e seducente ufficiale della squadra anti-immigrazione che ha compreso che non tutto è come sembra.
Robert Rodriguez è un sognatore che sfata la massima che vuole che sia bene non riuscire a realizzare i propri sogni perché si rischia di rimanere delusi. Il personaggio di Machete era nei suoi progetti da tempo e il finto trailer in Planet Terror non era altro che la manifestazione del bisogno del personaggio di diventare film. Ora il giustiziere butterato ha iniziato il suo percorso nei proiettori di tutto il mondo e si può affermare che l'operazione è perfettamente riuscita e che il machete/lama di luce è perfettamente affilato. Perché Rodriguez è abilissimo nel realizzare una sorta di work in progress in cui si mantiene un'unità di stile ma al contempo non smette mai di sorprendere il pubblico non per lo sterile e un po' onanistico piacere che divora altri suoi colleghi ma per il piacere di fare cinema allo stato puro. Perché di questo stiamo parlando.
A partire dalla sequenza iniziale sino ad arrivare all'ultima inquadratura di un film in cui non ci sono ruoli cameo ma attori che si mettono in gioco come De Niro, Steven Seagal, Don Johnson facendo ironia su se stessi divertendosi (lo si percepisce) enormemente e divertendo il pubblico. Rodriguez non si accontenta però di ‘giocare' con le immagini. Fa molto di più perché se il duro Machete “non manda sms” (salvo poi magari ripensarci) il geniale Robert manda un messaggio duro ed estremamente chiaro sul problema dell'immigrazione messicana negli States. Lo fa tenendo sempre presente che un conto sono le leggi e un conto è ciò che è giusto e che non sono solo le denunce ‘impegnate' a poter smuovere le coscienze. Anzi, quelle di solito servono a convincere chi è già convinto.
Un entertainment in cui le mani mozzate impugnano ancora le pistole, in cui i tagliaerba assumono funzioni diverse dal giardinaggio e i monitor di controllo possono evocare immagini religiose può, per assurdo ma non tanto, fare di più. Rodriguez lo sa e non si risparmia. Si sente, in ogni singola invenzione, in ogni fotogramma, in ogni battuta il divertimento di chi (dopo essersi seduto sulla poltroncina del director) non ha dimenticato il piacere di essere spettatore. Muy bien señor Rodriguez!

Fonte: http://www.mymovies.it




giovedì 19 maggio 2011

Viaggio all'alba del millennio, di Massimo Maugeri (PerdisaPop)


L'autore del seguitissimo blog letterario Letteratitudine ci accompagna in un viaggio tragicomico tra le inquietudini della nostra epoca.
Viaggio all'alba del millennio si presenta come un'originalissima miscellanea di generi, di toni e registri stilistici: una raccolta peculiare, in cui ogni racconto si collega all'altro per dare forma a un unico grande affresco.
Leggi il primo capitolo
Guarda il booktrailer

Un bizzarro viaggio in aereo racconta l'ansia da attentato terroristico; una tragedia consumata all'interno delle pareti domestiche tratta il tema dell'incomunicabilità tra familiari; i preparativi di un matrimonio rivelano alcune nevrosi contemporanee.
Si va poi dagli incontri virtuali nelle chat erotiche a una lettera folle che un'assassina scrive al commissario che l'ha arrestata.
E ancora: una comica conversazione telefonica tra una nonna e un nipote, un giovane in coma, un ridicolo dialogo sull'immigrazione clandestina e uno scambio di battute che ha come oggetto la schizofrenia, per finire con un racconto dai tratti grotteschi, che ha per protagonisti un gruppo di giovani e una Catania trasfigurata, e ricollega tutti i racconti precedenti per agganciarsi infine al primo, in una struttura circolare.

Leggere questo libro è come guardare in uno specchio deformante. Maugeri unisce il grottesco al drammatico, lo scherzo alla suggestione, per mostrarci gli anni in cui viviamo attraverso le nostre nevrosi, le ansie e gli inganni della mente.
La sua scrittura scompiglia le identità, rimescola le carte e altera la visione, dando forma a un libro magnetico, diverso, in grado di raccontare il caos del nostro tempo come non lo abbiamo mai letto.

Massimo Maugeri, catanese, collabora con molti magazine e quotidiani. Ha scritto: Identità distorte (Prova d'Autore, 2005; premio Martoglio), Letteratitudine, il libro (Azimut, 2008) e, insieme a Simona Lo Iacono, La coda di pesce che inseguiva l'amore (Sampognaro & Pupi, 2010). Ha curato Roma per le strade (Azimut, 2009).
Ha ideato e gestisce il sito www.letteratitudine.blog.kataweb.it

martedì 17 maggio 2011

Finalisti Nero Doc 2




Di seguito i 5 racconti finalisti della 2 Edizione del Concorso Nero DOC, dedicato alla selezione di un racconto inedito per la pubblicazione sul numero uno di Knife, il Magazine Nero Cafè.
Il vincitore sarà proclamato entro il 31 Maggio. A breve renderemo noti i nomi dei giurati esterni che si aggiungeranno ai membri della redazione Nero Cafè nella valutazione dei racconti finalisti.

Racconti Finalisti della 2 Edizione del Concorso Nero DOC:

- Mi amor
- Il ragno e la mosca (Baby)
- Un colpo perfetto
- Il turno di notte
- Ratti carnivori

L'ordine dei racconti è casuale e non è in alcun modo indicativo delle posizioni finali.
La classifica e il vincitore del concorso saranno resi noti su questo blog.

venerdì 13 maggio 2011

COMUNICATO



Si conclude la mia esperienza come fondatore, curatore e autore di Nero Cafè e Knife, che però continueranno la propria attività attraverso Laura Platamone e gli altri componenti della redazione.

Alcune divergenze interne, purtroppo non superate, non hanno consentito di continuare le attività con serenità e empatia, suggerendomi alla fine di farmi da parte e trovare soluzioni diverse.

Per quanto riguarda Knife, visto le attività in corso e l'imminenza delll’uscita del numero uno, completerò i miei impegni relativi a contenuti, publishing e editing grafico del Magazine, dopodichè anche Knife potrà continuare il suo percorso senza il mio supporto e contributo.

Continuerò a proporre le mie rubriche personali, 10 Coltelli, Post Mortem e il Golem Blu, originariamente nate su Nero Cafè, sul mio blog personale Il Posto Nero insieme agli altri contributi, attività e rubriche sui vari media e realtà letterarie con cui collaboro.

Ringrazio tutto lo Staff Nero Cafè per il prezioso contributo offerto in questi 12 mesi di lavoro e di attività frenetiche: Laura Platamone, Daniele Picciuti, Cristian Fabbi, Marco Battaglia, Alberto Cattaneo, Alessandro Girola e Bianca Maria Massaro, ultimo ingresso in redazione che sarà a breve ufficializzato.

Grazie anche a tutti gli amici, lettori, autori, giornalisti, blogs, portali, editori e realtà letterarie che ci sono state vicine e hanno dato supporto alle tante iniziative che Nero Cafè ha portato avanti, spingendo il nostro entusiasmo oltre ogni ostacolo. Auguri per il nuovo corso e per nuovi successi.

Alessandro Manzetti

mercoledì 11 maggio 2011

L'Almanacco del Crepuscolo: Draghi e Dinosauri in Lombardia

Vi siete mai fermati a pensare come appariva la nostra bella Lombardia nel lontano passato? Oggigiorno siamo fin troppo abituati alla Milano da bere, ai turisti chiassosi che affollano i laghi, alle comitive che se ne vanno a spasso per rifugi alpini chiacchierando al cellulare. Difficile quindi immaginare che in un'epoca lontanissima questa regione era occupata da un bacino lacustre talmente grande che qualcuno oggi lo definisce “il mare di Milano”.

In realtà si trattava di un lago a cavallo tra l'alta e la bassa Pianura Padana, probabile eredità del Cretaceo. La sua estensione è ancora in discussione tra gli esperti, ma doveva comprendere una vasta zona che andava da Brembate a Lodi, tangendo Crema lungo la sua costa orientale. Al centro del bacino d'acqua dolce c'erano anche diverse isolette, tra cui Fulcheria, spesso citata nelle cronache antiche e ora scomparsa del tutto.

Questo lago ha anche un nome: Gerundo, termine che deriverebbe dal dialettare “ghiaia”, o “sasso”. Ciò che rimane di esso è oramai ben poco: qualche cava, un terreno molto fertile, ma null'altro. Eppure il Gerundo un tempo doveva essere ricco di fauna acquatica particolare, visto le numerose strane bestie che venivano spesso avvistate dalle popolazioni locali nel Medioevo. Bestie che diedero vita a numerose leggende locali su draghi e mostri che infestavano villaggi e anfratti.



Ciò che forse non tutti sanno è che alcuni resti di questi presunti draghi sono tutt'oggi custoditi in diverse chiese della Lombardia, guardacaso dislocate su quelle che un tempo erano le sponde estreme del Gerundo. La più famosa di queste “reliquie” è forse la la costola di drago appesa all'abside della chiesa di Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo. Si tratta di un osso lungo ben 260 centimetri, che la leggenda vuole essere un trofeo donato alla comunità locale dal cavaliere che sconfisse il mostro, il quale aveva la sua tana alla foce del Brembo. In realtà gli studi moderni fanno pensare che si tratti piuttosto di un osso di balena, il che potrebbe confermare la teoria che vuole il Gerundo come ciò che rimaneva di un mare preistorico.



Un'altra costola di drago, alias osso di balena, è esposto in bella mostra in un altro paese della zona, Paladina. Alcuni naturalisti sostengono però che questo secondo reperto, più piccolo rispetto a quello di Almenno, (170 centimetri) appartiene invece alla carcassa di un mammut.Anche nella chiesa di San Bassano a Pizzighettone è presente un resto misterioso. Sulla facciata è infatti visibile un arco d’osso che, secondo la tradizione locale, doveva appartenere alla costola di un animale primitivo o di un drago. In questo caso gli zoologi sono propensi a identificarlo coi resti di qualche serpentone di dimensioni inusuali che infestava la vicina palude, non a caso una propaggine del Gerundo.

Il corpo del drago più famoso dell'epoca, Tarantasio, manca invece all'appello. Vero e proprio mostro di Loch Ness ante litteram, Tarantasio era temuto in un'area che andava dal lodigiano al cremasco. A lui erano attribuite sparizioni di bambini e affondamenti di imbarcazioni fluviali, ma anche il diffondersi della febbre gialla, causata dal suo alito velenoso. Le spoglie di Tarantasio vennero scoperte durante la bonifica del lago, ma andarono disperse a inizio '800, e da allora nessuno le ha più viste.

Nella chiesa di S.Maria Annunziata di Ponte Nossa, sempre dalle parti di Bergamo, è invece custodito il corpo imbalsamato di un coccodrillo lungo tre metri, ammazzato nelle acque del Serio attorno al 1500. In S.Maria del Monte (Varese) si può invece vedere solo la pelle di un altro coccodrillo, ucciso circa duecento anni più tardi, nel 1700.



Gli studiosi hanno avanzato diverse supposizioni riguardo alla provenienza di queste bestie, abituate a climi caldi. La più accreditata di esse sostiene che i coccodrilli erano regolarmente commerciati in Lombardia da alcuni mercanti arabi, ma poi sfuggiti dai serragli dei nobili che li avevano acquistati. Altri parlano invece di “fossili viventi”, retaggio dei tempi antichi in cui il clima della Pianura Padana era subtropicale.Di certo in passato era facile scambiare tutti questi animali per mostri mitologici, draghi e viverne. Esporre i loro resti mortali nei luoghi di culto dimostrava la superiorità della Chiesa e dei suoi cavalieri sulle creature infernali che minacciavano il quieto vivere del popolino.

E ora? Siamo sicuri che in Lombardia non ci siano più “draghi”? O forse in qualche laguna poco battuta dei laghi meno turistici...










(Nero Cafè - Alessandro Girola)

lunedì 9 maggio 2011

Altri Sogni

Segnaliamo volentieri l'uscita del nr. 3 della rivista Altri Sogni, dedicata al mondo della narrativa fantastica, che rappresenta  l'ennesima conferma di un certo fermento in Italia per questo genere e per le iniziative ad esso legate, e dell'espansione di progetti di editoria digitale.

Molti contenuti interessanti in questo nuovo numero di Altri Sogni, tra i quali l'intervista a Claudio Vergnani, tra gli autori che stanno portando nuova linfa all'horror italiano, con i suoi ultimi lavori Il 18° VampiroIl 36° Giusto (Gargoyle Books) un articolo di approfondimento di Stefano Di Marino, veterano della collana Segretissimo di Mondadori, articoli e utili contributi mirati come le Suggestioni, ma anche diversi racconti inediti, che dimostrano l'attenzione di Altri Sogni verso i nuovi autori di genere: Caccia senza tempo di Daniele Picciuti, Relatività di Roberto Guarnieri, Hikikomori di Tanja Sartori, Propositi di rinascita  di Mirko Dadich, Polvere di Laura Iuorio, Cena romantica di Simona Gervasone, Campo di concentramento di Valentina Peyrano, Il tempo di Fausto di Rubrus, Umano troppo umano di Patrizia Birtolo.

Altra iniziativa interessante di Altri Sogni è Nel Buio,  un concorso gratuito e multigenere per racconti e fotografie. Per maggiori informazioni e approfondimenti, e per consultare il bando del concorso Nel Buio, rimandiamo al blog di Altri Sogni



sabato 7 maggio 2011

Con gli occhi dell'assassino

Con gli occhi dell'assassino di Guillem Morales con Belen Rueda.

Julia, una donna affetta da una patologia degenerativa degli occhi, trova Sara, la cieca sorella gemella, impiccata nella cantina della sua casa. Julia decide di indagare in quello che sente essere un caso di omicidio, entrando in un mondo oscuro che sembra nascondere una misteriosa presenza. Mentre Julia comincia a scoprire la terribile verità sulla morte della sorella, la sua vista si deteriora, fino a quando una serie di morti inspiegabili e sparizioni le attraversano la strada

Prodotto da Guillermo del Toro, con la regia di Guillem Morales, Con gli occhi dell’assassino (Los Ojos de Julia)  è gotico, tetro e pauroso e vanta una straordinaria performance dell’attrice Belen Rueda che riesce a trasmettere le sensazioni e le emozioni di una donna che cerca e trova cose che nessuno dovrebbe e vorrebbe scoprire…Sito Web


Con gli occhi dell'Assassino è un thriller che racconta la storia di una donna incapace di accettare la malattia che l’ha colpita che le sta causando la perdita della vista. La sceneggiatura è congeniata come una corsa contro il tempo, in cui ogni rivelazione nasconde una piccola risposta per svelare il mistero. Si punta a coinvolgere il pubblico, facendolo identificare con la protagonista. I suoi occhi sono gli occhi del pubblico. Quello che Julia vede lo vede anche il pubblico. Quello che Julia sente, lo sente anche il pubblico. E ciò di cui Julia ha paura, è ciò che di cui ha paura anche il pubblico. Questo coinvolgimento è spinto fino al limite, in un gioco formale ed emozionale, progettato per intrappolare lo spettatore, al punto da trascinarlo assieme alla protagonista nell’oscurità, dove si nasconde qualcosa di terribile: la verità.


giovedì 5 maggio 2011

Dìa De Los Muertos

Dìa De Los Muertos di Kent Harrington (Meridiano Zero)

Il día de los muertos: il giorno dei morti, grande festa popolare messicana, sta per arrivare. A Tijuana, sotto un sole torrido e impietoso, l’agente della DEA Vincent Calhoun aspetta il ritorno della suerte, la fortuna che sembra averlo abbandonato. In quella terra di confine, lui ha già perso molto: la fiducia, l’onestà, e montagne di dollari alle corse dei cani. Calhoun è un senza legge, un coyote che trasporta illegalmente clandestini negli Stati Uniti. Ma ora è convinto di aver avuto la dritta giusta, di avere in tasca la scommessa vincente. Si sbaglia. E mentre lo strozzino con cui è indebitato può ricattarlo, imponendogli di condurre oltre confine un passeggero molto scomodo, ecco comparire, come una visione dal deserto infuocato, la ragazza che un tempo lo ha rovinato…


Sudore, polvere, sole accecante. Come in un film di Sam Peckinpah, non c’è scampo dalla resa dei conti. Come in un romanzo di Jim Thompson, non si può stare univocamente dalla parte del bene o del male. Si procede su un sentiero di sabbia rovente, scrutando il deserto con occhio febbricitante. Duro e disperato, Vincent Calhoun è l’eroe maledetto che accetta l’ultima scommessa, è il cuore perduto che ritrova i ricordi. Il giorno dei morti è arrivato: lui, solo, deve trovare il proprio riscatto.

mercoledì 4 maggio 2011

Concorso Nero DOC II° Edizione - I Racconti Ammessi


Si è conclusa la prima fase della II° Edizione del Concorso Nero DOC, dedicato alla pubblicazione di racconti inediti e illustrazioni sul numero uno del Magazine Knife.

La lista dei racconti ammessi al Concorso, che rispettano i requisiti richiesti nel bando di gara:

1-La leggenda del gatto che ruba la voce ai bimbi
2-La luna nel pozzo
3-Insieme
4-Il buon padre di famiglia
5-Los Angeles Skyline
6-Il giardiniere e la governante
7-Una diversa verità
8-Morte per dissanguamento
9-Il male
10-Però so cucinare
11-Mushrooms
12-Noia mortale
13-TFR
14-Scacco all'anima
15-La tela viva
16-Disperso e senz’anima
17-Puristi
18-Un'estate al mare
19-In fuga
20-Non ti muovere
21-Il collezionista
22-Regina
23-A tempo debito
24-L’uomo dietro la maschera
25-Obsession En Noir
26-Mi amor
27-Cose liquide
28-Per caso
29-Io sto bene
30-Quel signore
31-La visita
32-Ironia della morte
33-Il Mercato delle Pulci
34-Primoamore
35-La nuova alba
36-Quattro morti prima della fine
37-Il mio pipistrello domestico
38-Il ragno e la mosca (Baby)
39-Aperitivo alle sette
40-Un colpo perfetto
41-Basta una luce
42-Una e trina
43-Il turno di notte
44-Due zero zero
45-Alla corte dell’impiccato
46-A mali estremi...
47-Reflex
48-Il capello verde
49-I giorni della fiera
50-Ratti carnivori
51-La cena di classe
52-Nani, proiettili e mignotte extralarge
53-Eredità
54-Di mamma ce n’è una. Sola.
55-Un gioco pericoloso
56-Assassino invisibile
57-Lo Scatolone

Nei prossimi giorni saranno pubblicati i nomi dei cinque finalisti, selezionati dalla redazione di Nero Cafè, che concorreranno alla vittoria finale. I racconti finalisti saranno valutati da una giuria di finale che comprenderà la redazione di Nero Cafè e altri operatori, autori, editors e giornalisti del settore. La composizione della giuria di finale sarà comunicata successivamente

Ricordiamo che il racconto vincitore sarà pubblicato sul numero uno del magazine Knife, e l'autore riceverà una copia del libro La mappa del destino di Glenn Cooper, offerto dallo sponsor Editrice Nord. Saranno inoltre selezionati da Asso Edizioni i migliori racconti tra quelli che hanno partecipato alla attuale edizione del concorso e alla precedente, per la pubblicazione di una antologia in formato ebook. La lista dei racconti selezionati per l'antologia sarà resa nota successivamente.

Per maggiori informazioni sul Concorso potete contattarci via email all'indirizzo: redazione@nerocafe.org
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