domenica 31 ottobre 2010

Intervista con Barbara Baraldi

foto di Mirella Malaguti


Iniziamo quest’intervista con la domanda più banale, forse, ma che di certo rappresenta la prima curiosità quando si ha a che fare con un autore che ha raggiunto successi come i tuoi.

Qual è il tuo rapporto con la scrittura? Dall’idea alla carta come affronti la nascita di una nuova storia e nuovi personaggi?

Il mio rapporto con la scrittura è molto carnale. Quasi viscerale, oserei dire. La considero come un’amante a cui dedicare attenzioni ogni giorno. Per questo cerco di scrivere con continuità, per non lasciare il tempo alle idee di sfiorire nella mia mente. La trasformazione su carta è un atto naturale, anche se faticoso. A volte scrivo paragrafi tutti d’un fiato, che mi lasciano emozionata e sorpresa. Altre, poche righe sono frutto di scritture e riscritture.

Il tuo primo romanzo, “La ragazza dalle ali di serpente” (ZOE, 2007) viene pubblicato sotto lo pseudonimo. Perché questa scelta?

All’esordio ho scelto di utilizzare uno pseudonimo perché avevo bisogno di rifugiarmi dietro una maschera per sentirmi più protetta. Pubblicare un romanzo in qualche modo ti mette a nudo. Ti espone a un giudizio, mentre fino a quel momento avevo scritto solo per me stessa. Luna è il nome che mi ero scelta e con cui ero già conosciuta nell’ambiente dark, ma anche il nome del pianeta che simboleggia la femminilità, in continuo mutamento proprio come la donna. E “La ragazza dalle ali di serpente” è un romanzo spiccatamente al femminile.

Nelle tue storie la realtà si fonde con un universo emotivo forte, oscuro, pieno di paure e contraddizioni che spesso rivelano una natura surreale in ciò che circonda i protagonisti. Nella sua vita Barbara che percezione ha delle “forze” che le stanno intorno? E di cosa ha paura?

Sono sempre stata molto sensibile e certi luoghi provocano in me emozioni, così come certi periodi dell’anno o il contatto con persone che hanno vissuto storie particolari, nel bene o nel male. Penso che lo scrittore sia una creatura ricettiva, e che il suo compito sia di trasformare le sensazioni e le storie in parole. Mi fanno paura l’insensibilità della gente e la freddezza di chi non prova più sentimenti.


Ho qui davanti alcuni dei tuoi libri. Sulle copertine una netta preponderanza di toni cupi e rossi. “Rosso” anche il nome della tua ultima eroina: Scarlett. Cosa rappresenta per te questo colore?

Il rosso è la vita, l’amore vero, ma anche la passione travolgente. Il rosso è il colore del sangue e dei petali del mio fiore preferito.

Da Luna a Scarlett, passando per Amelia. Le protagoniste dei tuoi romanzi sono sempre eroine al femminile. Quanta Barbara c’è in loro e quanto di loro è rimasto in Barbara dopo averle imprigionate nella carta

Sono le mie eroine che rimangono dentro di me anche dopo che ho finito con la stesura di un romanzo. Di solito il momento della parola “fine” è estremamente malinconico. Mi manca ritrovare le mie protagoniste ogni giorno, la possibilità di vederle crescere e affrontare i problemi. Forse per questo molti dei miei romanzi, per ora, hanno avuto un seguito. Le protagoniste diventano così vive da avere ancora tanto da raccontare. Mi capita di vedere oggetti o paesaggi e pensare: “Questo piacerebbe molto ad Amelia, piuttosto che a Scarlett.” Del resto, regalo loro piccoli stralci di me stessa. Canzoni che amo ascoltare, una paura o la passione per qualcosa che mi emoziona. La sfumatura del colore degli occhi o la fiaba preferita della buonanotte.

foto di Mirella Malaguti


Perdisa, Castelvecchi, Mondadori. La tua storia editoriale è un’ascesa verso quello che i più considerano l’Olimpo di ogni scrittore. Arrivare alla Mondadori con un romanzo tutto tuo cosa ha significato in termini di opportunità? C’è un risvolto della medaglia? Ti sono stati imposti limiti o vincoli?

In ogni casa editrice ho avuto l’onore di collaborare con professionisti di altissimo livello, che mi hanno insegnato tanto. Penso che i vincoli possano rappresentare delle sfide. Già con Perdisa la collana imponeva il limite di 100 mila battute; era la prima volta che mi trovavo a dover narrare una storia con una lunghezza prestabilita. Pubblicare con Mondadori è stata una grande opportunità per farmi conoscere presso un pubblico più ampio. Dagli esordi fino ad ora, ho sempre cercato di dare il massimo e di fare il mio lavoro con umiltà, tentando sempre di migliorarmi. Non si può mai dire di essere arrivati: la strada della scrittura è in continuo divenire.

Tu rappresenti una delle firme più eclettiche della narrativa gotica italiana. Scrittrice, ma anche fotografa e modella. Come si conciliano in te queste nature? Hai mai avuto la sensazione che interessi così multiformi potessero diventare un limite a concentrarti su un unico obiettivo?

Il lavoro di modella mi ha permesso di pagarmi, molti anni fa, corsi di fotografia altrimenti troppo costosi. Ho smesso da tempo; ogni tanto mi lascio fotografare da artisti che penso possano leggere la mia personalità e trasformarla in un’immagine, anche se devo lottare contro la mia timidezza. Il mio amore per la fotografia procede di pari passo con la scrittura. Prima della stesura di Scarlett, per esempio, mi è capitato di visitare Siena e di catturare scorci emozionali da riguardare e riversare sulla carta.

E adesso la domanda della vincitrice del concorso intervista legato al tuo nome. Margherita Ciociano, incuriosita appunto dalla tua passione per la fotografia, chiede: Nella scrittura so che parli di inquietudini, fantasy, thriller gotico, lati oscuri della quotidianità. Mi incuriosisce sapere quali sono invece i soggetti che prediligi quando vesti i panni della fotografa?

Vestendo i panni della fotografa, non ho mai immortalato modelle professioniste, ma sempre ragazze incontrate per caso, a volte nei locali, alle mie presentazioni, o persino per strada. Ero attratta da uno sguardo velato di malinconia, uno stile di abbigliamento particolare o una forte personalità. Mi sono sempre divertita a raccontare storie attraverso gli scatti. Con una di queste modelle ho ricreato la mia versione della “più bella del reame”: specchi, un grandangolo e una stanza dalle pareti nere. Le mie prime presentazioni erano accompagnate da una serie di scatti in cui cercavo di racchiudere le atmosfere del romanzo.
Per concludere, ti proponiamo la nostra domanda di rito, in pieno stile nerocaffettiano
Barbara ha un tavolo prenotato al Nero Cafè. Chi (o cosa) sta aspettando?

Sto aspettando Scarlett. L’ho lasciata in una situazione davvero difficile, ma penso che se la caverà. Spero solo non mi faccia attendere a lungo, il caffè si sta raffreddando.

Grazie mille per il tuo tempo!

Grazie a voi! È stato un vero piacere.

(Nero Cafè - Laura Platamone)




Halloween

sabato 30 ottobre 2010

Aspettando Post Mortem: The Raven


Aspettando "Post Mortem" con Edgar Allan Poe - Nero Cafè - 2 novembre

I Finalisti del Premio Scerbanenco










Ecco l’elenco dei 15 romanzi noir da votare per determinare la cinquina dei finalisti concorrenti del “Premio Letterario Giorgio Scerbanenco 2010” promosso da Courmayeur Noir in Festival in collaborazione con La Stampa, romanzi tutti italiani editi nell’anno e scelti dalla Giuria Letteraria del festival tra gli 83 che si sono iscritti quest’anno. I 15 romanzi da votare:

Elisabetta Bucciarelli, Ti voglio credere, Kowalski-Colorado noir

Gianrico Carofiglio, Le perfezioni provvisorie, Sellerio 

Alfredo Colitto, I discepoli del fuoco, Piemme

Gian Mauro Costa, Il libro di legno, Sellerio

Sandrone Dazieri, La bellezza è un malinteso, Mondadori

Maurizio De Giovanni, Il giorno dei morti, Fandango libri

Massimo Lugli, Il carezzevole, Newton Compton

Rosa Mogliasso, L’assassino qualcosa lascia, Salani editore

Gianluca Morozzi, Cicatrici, Guanda

Marilù Oliva, !Tu la pagaras!, Elliot

Giuseppe Pederiali, Camilla e il rubacuori, Garzanti

Pierluigi Porazzi, L’ombra del falco, Marsilio editore

Piernicola Silvis, Gli anni nascosti, Cairo editore

Valerio Varesi, Il commissario Soneri e la mano di Dio, Frassinelli

Grazia Verasani, Di tutti e di nessuno, Kowalski
 
per votare on line: http://www.noirfest.com/scerbanenco.asp
 
I lettori possono votare il loro preferito final 25 novembre 2010. La cinquina dei finalisti sarà determinata dalla somma dei voti dei lettori e della Giuria Letteraria, composta da Valerio Calzolaio, Loredana Lipperini, Carlo Oliva, Gianfranco Orsi, Sergio Pent, Cecilia Scerbanenco, Sebastiano Triulzi, John Vignola, Lia Volpatti. I cinque finalisti verranno presentati nel corso del festival che si terrà a Courmayeur dal 7 al 13 dicembre prossimo. Il 9 dicembre la Giuria Letteraria decreterà il vincitore del “Premio Giorgio Scerbanenco 2010”. Tutti gli utenti registrati possono intervenire sul Forum e discutere del loro autore preferito. La classifica dei voti verrà pubblicata solo dopo la chiusura delle votazioni.

giovedì 28 ottobre 2010

Giallo a Maniago



Il 6 e 7 novembre a Maniago nuova iniziativa di Pordenone Pensa: “Giallo a Maniago”. Intervengono il criminologo Massimo Picozzi, l’ex capo dei Ris Luciano Garofano, gli scrittori Cinzia Tani, Andrea Pinketts, Massimo Carlotto, Paolo Paron. In piazza Italia e Palazzo d’Attimis saranno anche allestiti gli stand dei reparti scientifici di polizia e carabinieri per entrare dal vivo nella scena del crimine. In programma anche mercatini di libri, spettacoli, musica, luci, mostre nel segno del giallo. E poi tanta buona tavola locale. scarica il programma in pdf

Sfida senza regole - Il Trailer

Recensioni: Sfida senza regole

SFIDA SENZA REGOLE (RIGHTEOUS KILL -2008)
Sfida senza regole è un esempio di come si possa realizzare un film mediocre pur avendo a disposizione un cast stellare. Intendiamoci, la sceneggiatura a livello di dialoghi non è male, ma la struttura della pellicola fa acqua da tutte le parti. Già dopo la prima mezzora appare chiaro dove la storia andrà a parare; quello che dovrebbe essere un inganno per lo spettatore diventa quasi da subito un depistaggio mal riuscito, talmente evidente che verso la fine vien da chiedersi se non sia un escamotage per ingannare doppiamente lo spettatore. Ahimé, non è così, e il finale è quanto di più telefonato possa esserci. Un vero peccato per un thriller che vede protagonisti Al Pacino e Robert De Niro nei panni di due detectives veterani dalle personalità eccentriche, in grado di divertire e trascinare lo spettatore nelle loro vicende personali, fino a renderli degni di stima e simpatia, quasi fossero due amiconi da cui sarà poi difficile separarsi.

La storia si apre con la confessione video di quattordici omicidi da parte di Thomas "Turk" Cowan (De Niro), sulle cui parole inizia a snodarsi la vicenda, fin dal primo caso in cui lui e il collega David "Rooster" Fisk (Pacino) si sono sporcati le mani incastrando un maniaco omicida che altrimenti l'avrebbe fatta franca. Le indagini si rivolgono poi verso lo spacciatore Spider e una giovane avvocatessa in grado di incastrarlo, e successivamente si intersecano con una serie di omicidi il cui responsabile sembra essere un serial killer poeta, il cui obiettivo sono solo ed esclusivamente delinquenti. È di queste morti che sembra incolparsi Turk nel video.

I primi a sospettare di lui sono i colleghi Perez (John Leguizamo) e Riley (Donnie Wahlberg), nonché l'agente della scientifica Karen Corelli (Carla Gugino), che ha con Turk una relazione dai risvolti sadomasochistici. Mentre Rooster sembra prendere tutto con filosofia, il cerchio intorno a Turk si chiude inesorabilmente, costringendo il tenente Hingus (Brian Dennehy), suo superiore, a sospenderlo dal servizio in attesa che le cose vengano chiarite.

Poi, tutti i nodi vengono al pettine, ma il finale, come anticipato, è quanto di più prevedibile possa esserci. Il regista Jon Avnet non riesce a costruire una storia interessante da questo punto di vista, ma forse è colpa di una sceneggiatura debole, che non lascia spazio ad altre soluzioni se non a quella più ovvia. Peccato. Assegniamo due coltelli. (Nero Cafè - Daniele Picciuti)


I vincitori del premio Giallo Limone

Resi noti i vincitori del premio Giallo Limone 2010. La giuria per le opere edite composta da Lionello Sozzi e Valerio Varesi ha proclamato vincitore "Doppia Coppia" romanzo scritto a quattro mani da Cesarina Bo e Mirella Zuchegna. La giuria della sezione inediti composta da Vincenzo Jacomuzzi e Claudio Maria Messina ha scelto come vincitore "Ad ognuno il suo per sempre" di Luciano D. Urietti. La cerimonia di premiazione si terrà il 31 ottobre presso il Teatro della Confraternita di Limone Piemonte (CN). Grazie a un accordo fra il premio Giallo Limone e il gruppo editoriale Robin-Biblioteca del Vascello il racconto vincitore e i racconti segnalati con menzione speciale della sezione inediti verranno pubblicati nei Quaderni del Falcone Maltese, la rivista specializzata sul mondo del giallo in uscita a primavera 2011.

mercoledì 27 ottobre 2010

martedì 26 ottobre 2010

Reading del Fantastico: Melissa, il fantasma dell'A4

Anche quest'anno torna Veneto spettacoli di mistero (http://www.spettacolidimistero.it/ ) il Festival dedicato interamente ai luoghi leggendari e misteriosi della Regione, che a cavallo tra la fine di ottobre e la prima parte di novembre 2010 terrà banco dalle montagne alle coste, dai laghi alla laguna, dalle pietre dei borghi antichi ai marmi sontuosi delle città d'arte. L'edizione 2010 del festival vedrà in oltre cento località la rivisitazione delle antiche leggende del territorio, spesso provenienti direttamente dalla tradizione orale, in una infinita teoria di fascinazione e di scoperta.
Saranno oltre duecentocinquanta gli eventi organizzati: storie di streghe e di demoni, di folletti dispettosi e di fate generose, di antichi tiranni la cui vita sanguinaria è circonfusa di leggenda e di mille fantasmi pronti ad essere evocati per raccontare i segreti più nascosti. A Verona, nella giornata di Ognissanti (31 ottobre 2010), alle ore 17.30 presso la Libreria il Minotauro (Via Cappello, 35C) si terrà un reading letterario dedicato a Melissa, il fantasma dell'A4, un "caso del fantastico" sapientemente raccolto e veicolato dal maestro del brivido Danilo Arona in diverse occasioni (Ritorno a Bassavilla, Cronache di Bassavilla, Melissa Parker e l'incendio perfetto).
Nella notte del 29 dicembre 1999, in quattro autostrade altrettanti automobilisti furono partecipi, tanto reciprocamente distanti quanto inconsapevoli, di un evento sconvolgente: tutti investirono - o rischiarono di investire - la stessa ragazza, che in tre casi si rivelò essere una visione.

Gli attori David Conati ed Elisa Cordioli interpreteranno dei racconti fantastici inediti ambientati nel Veneto, opera di autori di tutta Italia:
Maria Silvia Avanzato (Ratafià per l'assassino, Forme Libere 2010)
Roberto Bonadimanti (Rosa di stelle, Dada 2008)
Daniele Bonfanti (Melodia, Edizioni XII)
Giuliana Borghesani (I colori dell'anno, Delmiglio 2009)
Rosa Tiziana Bruno
Riccardo Coltri (La corsa selvatica, Edizioni XII 2009)
Gaia Conventi (La morte in pentola, Forme Libere 2010)
Simona Cremonini (Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda, 2008)
Emanuele Delmiglio (Protagonisti a Verona. Trentacinque storie veronesi, Delmiglio 2010)
Federico Fuggini
Antonella Iannò
Maria Giovanna Luini
Rosanna Massa
Andrea Mucciolo (Come pubblicare un libro, Eremon Edizioni 2010
Vittorio Rioda (Studi sul fantastico, Clueb 2009)
Sonia Salgari
Il reading è organizzato dal Consorzio Proloco Valpolicella, da Excellence Club e dalla Libreria il Minotauro, in collaborazione con Associazione Il Corsaro Nero, Comitato Salgariano Valpolicella, Premio di Letteratura Avventurosa "Emilio Salgari", Associazione Il Lupo della Steppa, Delmiglio Editore e Cantina Salgari F.lli
L'ingresso all'evento è gratuito. Una raccolta dei racconti sarà disponibile in libreria ad opera di Delmiglio Editore, con introduzione di Danilo Arona.

Per informazioni: Consorzio Pro Loco Valpolicella info@valpolicellaweb.it  tel./fax +39 045 7701920

eBook: Senza Luce


Disponibile in formato eBook "Senza Luce" di Luigi Bernardi (Perdisa Pop - 2008). In un paese dell’hinterland di Bologna, un anziano squilibrato si mette a sparare dalla finestra, uccide alcune persone e tiene in scacco le forze dell’ordine. A sera inoltrata, la polizia decide di passare al contrattacco e, per disorientare il folle, ordina che venga tolta l’energia elettrica all’intero circondario. In questo quadro – realmente accaduto nel giugno 2005 in un paese dell’Italia settentrionale – si sviluppa la finzione narrativa: cento minuti, quattro storie parallele, tutte segnate dalla mancanza di luce. Mario, un dirigente comunale, cerca di sedurre Federica, sua vicina di appartamento e ausiliaria del 118. A casa del professor Umberto, lui, la moglie e i due figli affrontano l’emergenza facendo un gioco che travolgerà la stessa coesistenza famigliare. Nel bar di Loretta, nella piazza del paese, ci si industria per continuare a giocare a carte e a biliardo, ma presto e in modo del tutto imprevedibile si dipanerà una storia completamente diversa. Intanto, Domenico, uno scrittore solitario, si prepara a realizzare il suo desiderio più oscuro. (http://www.bookrepublic.it/)

lunedì 25 ottobre 2010

I Vincitori del Premio Delitto d'Autore 2010





















nella foto (a destra) il vincitore della sezione romanzi Cristian Fabbi e Alessandro Manzetti premio speciale nella sezione racconti. Nell'immagine a destra la copertina del volume edito dall'Acsi  "Si muore come mosche, Ognibene" di Cristian Fabbi.

Sabato 23 ottobre a Roma presso la sala del carroccio del Campidoglio si è tenuta la cerimonia di premiazione della 7° edizione del premio nazionale di narrativa gialla inedita "Delitto d'Autore" 2010 organizzato dall' Associazione ACSI. Vincono Cristian Fabbi per la sezione romanzi e Katia Brentani per i racconti. La giuria composta da: Prof.ssa Rossana Matteucci, Avv. Franco Pocci, Prof. Maria Antonietta Spanu, Dr. Carlo Taccini e Prof.ssa Daniela Giacometti ha decretato  i vincitori e i premiati:

Sezione Romanzo Giallo inedito: 1° premio Cristian Fabbi con "Si muore come mosche, Ognibene" pubblicato in volume dall'ACSI (vedi foto), 2° premio per Matteo Tovazzi  con "Quella luce in fondo al lago", 3° premio per Davide Fantozzi con "Le due terre - Terrae nostrae fuerant". Premi speciali a Patrizia Alò, Giorgio Diaz e Gioacchino De' Padova

Sezione Racconto Giallo inedito: 1° premio Katia Brentani con "Per grazia ricevuta" , 2° premio Marzia Lucchesi con "Come una ruga sulla Terra", 3° premio Maria Loiaconi con "La Morte in salotto".  Premi speciali a: Simona Tassara, Maria F. Mancuso, Alessandro Manzetti, Maria D. Tommasini, Roberta Selan, Patrizia Landucci.

Per le segnalazioni e per ulteriori informazioni rimandiamo al sito dell'Associazione ACSI www.lucca.acsi.it

Complimenti ai vincitori e ai premiati di questa manifestazione.

domenica 24 ottobre 2010

Recensione: Devil Red

"Devil Red" di Joe R. Lansdale (Fanucci)

Incipit:
A bordo della macchina di Leonard, lungo il marciapiede e sotto un lampione fracassato, stavamo guardando una casa a circa un isolato di distanza. La strada era buia, la casa era buia e la casa vicina era altrettanto buia, mentre alle spalle di tutta quella roba c'era un campo da baseball abbandonato, con l'erba alta e bruciata dal sole estivo, ormai secca da un pio di mesi ma ancora intatta, i festoni ricurvi come lame di spada piegate all'estremità.

Un vento autunnale e pungente spingeva tutt'attorno le foglie secche, e l'aria fresca entrava con effetto piacevole dai finestrini abbassati. Anche dietro il campo da baseball c'era un gran buio.

Tutta quella zona non era certo il luogo più indicato per il cazzeggio. Si rischiava di farsi ritrovare al mattino dentro un fosso con la gola tagliata, le tasche vuote e tracce di sperma – o, al limite, qualcosa di appuntito – dritte su per il culo. Il tipico posto in cui anche i topi sono di proprietà delle gang.

Fatto sta che eravamo lì. Vittime sacrificali del destino.

«Mi sembra d'essere uno spaccagambe a noleggio» dissi.

«Perché, cos'altro sei?» rispose Leonard.

«Che situazione del cazzo.»

«Ha menato una vecchia, Hap. L'ha ripulita ben bene. Sarà anche una situazione del cazzo, ma di quelle con tanto di cappello e cravatta.»

«Cappello e cravatta?»


Recensione
Joe R. Lansdale torna con i suoi cavalli di battaglia Hap & Leonard, una strampalata coppia di detective poco conformi alle regole in grado di trasformare ogni indagine in un parco divertimenti per il lettore. Lo stile vivace e scanzonato è - per dirla alla Lansdale - come una colata di burro fuso tra le pagine. Ci si lascia trasportare, ammaliati e divertiti, dalle azioni violente e esasperate di questa coppia di scavezzacollo, personaggi sempre un po' sopra le righe e mai scontati.

Hap Collins è l'io narrante, l'anima in pena, che si pone domande su cosa è giusto e cosa no, trascinato dalle proprie emozioni che, man mano che la vicenda si snoda, lo costringono a riemergere dal torbido delle sue paure e frustrazioni, per riportarlo a galla e spingerlo a combattere.

Leonard Pine è il suo amico, socio e fratello, un istrionico gay di colore arrogante e provocatore, che sembra ogni volta aspirare alla rissa o - nel migliore dei casi - a una sana sparatoria.

Dopo aver saldato i conti con due loschi individui rei di aver rapinato un'anziana signora - e averli, per questo, pestati a sangue - vengono incaricati dal loro capo, Marvin Hanson, di indagare sulla morte di due ragazzi. Investigando, viene fuori che esistono altri delitti simili a quello, tutti marchiati da una testa di diavolo rossa, inequivocabile firma di un serial killer. Red Devil, appunto.

Mentre Hap è preso tra le faccende personali - un'inquitudine interiore che gli causa un inusuale tormento esistenziale e i problemi della compagna Brett con una figlia drogata di facili costumi - Leonard dà sfoggio di tutta la sua irriverente comicità, sia pur involontaria, indossando un deerstalker, cappello in stile Sherlock Holmes che dovrebbe, a suo dire, aiutarlo a calarsi meglio nelle indagini. Ma c'è una parte di Leonard tenuta nascosta, quella ferita, reduce dalla separazione dall'amato John, la cui conseguenza è un disperato attaccamento al lavoro e all'amico Hap.

Tra mazze da baseball frullanti, interrogatori grotteschi e siparietti familiari, i due detectives si ritrovano dapprima sulle tracce di una setta di presunti vampiri, poi su quella di un vecchio moribondo costretto a immobilità nel suo letto, infine su Cletus Jimson, una loro vecchia conoscenza, con cui hanno più che un conto in sospeso.

Così riaffiora la vecchia storia di Vanilla Ride, la bellissima assassina che per poco non pose fine alla vita di Hap & Leonard, rivelandosi invece inaspettata alleata contro lo stesso Jimson, mandante degli omicidi. In ricordo dei vecchi tempi, Hap & Leonard finiscono per incrociare la strada di entrambi, con le logiche conseguenze.

Ma Devil Red è sempre in agguato e i due amici scopriranno tardi quanto letale possa essere.La resa dei conti finale è un autentico action movie che strappa le pagine dagli occhi del lettore fino all'ultimo rigo.
Devil Red è come un cocktail ben riuscito in cui thriller, comicità e noir sono shakerati per ottenere una bevanda perfetta, gustosa e fresca, dissetante al punto giusto. Assegniamo tre coltelli.  (Nero Cafè - Daniele Picciuti)

Aspettando Post Mortem

"Post Mortem" con E.A. Poe - Nero Cafè 2 novembre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

Recensione: Muori per me



"Muori per me" di Karen Rose. (Leggereditore):

Un videogioco che ha come colonna sonora il rumore della morte. Una vita spesa nella ricerca spasmodica di fama e nell'ossessione di riuscire a catturare l'istante in cui l'uomo si allontana dalla vita. Uccisioni perverse alimentate dalla curiosità infantile per l'oscurità del male. Centro di tutto lo scenario Philadelphia e i suoi campi innevati, la scoperta di delitti nascosti dalla neve, di spettacoli e di voci straziate dalla sofferenza.

Un uomo che non riesce a guardare la realtà senza nascondere odio. Un mago, un genio incompreso, un pazzo. Simon Vartanian e la sua mente popolata da una lucida follia omicida e dai volti tetri dei suoi ricordi di bambino. I personaggi di un' arte senza tempo. Il viso distorto dell'Urlo di Edvard Munch che rivive nei ricordi più neri e nel presente più violento. Oscuro denominatore comune delle sue sanguinolente uccisioni. Particolarmente originale risulta la scelta delle forme di tortura e degli strumenti scelti. Micidiali attrezzi del passato, ritornano nel presente per assecondare le perversioni omicide di Vartanian.

Muori per me è il primo volume di una trilogia nella quale l'autrice, Karen Rose, riesce a scardinare e far leva sulle paure e le turbe di tutti noi, raccontando in modo assolutamente realistico, con una dovizia di dettagli tale da sembrare scene di un film. E' con questa costruzione "cinematografica" dell'orrore che la Rose si rivela un' autrice capace di rendere, con un'abilità assoluta, immagini così cruente da provocare nell'animo dei suoi lettori un tormento continuo che si nutre e si alimenta delle sensazioni e dei punti di vista di ogni personaggio. Sì, perché come in ogni thriller che si rispetti non c'è solo il killer sanguinario e perverso ma, ben presto, la storia si sdoppia sull'asse delle vicende dell'efferato omicida presentando il punto di vista della squadra composta dal poliziotto Vito Ciccottelli e dall'archeologa e studiosa di storia Sophie Johannsen. Tra di loro un amore che potrebbe sembrare il più banale dei cliché ma che è l'unica oasi di pace in tutto il romanzo. Ricco di forti emozioni che diventano sollievo in un mondo in cui morte e violenza la fanno da padroni.

La Rose d'altronde eccelle proprio nella resa di queste visioni contrastanti, amore e passione, ma anche dolore. La paura della morte, le grida disperate delle vittime per le torture alle quali sono sottoposte, il suono strozzato del loro ultimo respiro. E l'impressione di non sapere mai appieno se quella che stiamo leggendo è la realtà o il prodotto ludico di una mente malata. Le parole di questa formidabile scrittrice ci invitano a scoprire, sempre più, tutto ciò che è celato alla vista. Il suo intento non è solo quello di essere letta. Lei vuole sconvolgere gli animi. E ci riesce alla perfezione. Karen Rose inizia la trilogia conducendo i lettori fino al cuore della storia, costringendoli a seguirla nella descrizione minuziosa dei particolari che ha disseminato lungo tutto l'arco narrativo. Le immagini perfette sono una trappola che cattura e confonde fino a dissolvere i confini tra lettura, visione, realtà e videogioco.

(Milly Ruggiero)


Il mio primo omicidio



Arriva in Italia per i tipi di Fanucci il romanzo "Il mio primo omicidio" di Leena Lehtolainen. La protagonista della storia è l'ispettrice Maria Kallio. Un uomo è stato trovato assassinato, annegato e con una ferita alla testa mentre era in compagnia di altre sette persone. Tra loro si nasconde il colpevole. Maria Kallio inizia la sua inchiesta ma il suo compito si presenta subito arduo. Ha conosciuto sia la vittima che i sospettati ai tempi degli studi e deve ricostruire i fatti senza lasciarsi influenzare dai ricordi che riaffiorano. L'autrice è stata insignita di numerosi premi letterari in Finlandia, alcuni suoi romanzi sono stati adattati per la televisione

giovedì 21 ottobre 2010

Il Vincitore del 2° Concorso Intervista Nero Cafè


Il vincitore del 2° Concorso Intervista Nero Cafè è Margherita Ciociano. la sua domanda sarà inserita nella scaletta dell'imminente intervista con la scrittrice Barbara Baraldi. La scelta è ricaduta sulla sua domanda che ci aiuta a scoprire un aspetto dell'autrice che esula dalla scrittura e ne mette in evidenza l'animo eclettico. Margherita Ciociano riceverà una copia del romanzo "Scarlett" edito da Mondadori con dedica personale dell'autrice. Ringraziamo tutti gli altri numerosi partecipanti.

Una Vita Tranquilla - Trailer

Festival del Cinema di Roma: Una Vita Tranquilla


"Una Vita Tranquilla" il nuovo film di Claudio Cupellini con Toni Servillo in concorso al Festival del Cinema di Roma. La storia ruota attorno a Rosario Russo che dopo aver ucciso 32 persone abbandona la sua terra per fuggire dal passato. Si ricostruisce una vita in Germania, dove gestisce un ristorante-albergo insieme alla moglie Renate (Juliane Kohler). Ora la sua vita scorre tranquilla, ha un bambino, un amico fidato (Marco d'Amore) che è anche il suo aiuto cuoco, finchè un giorno l'illusione di poter vivere in pace sparisce improvvisamente. Nelle sale dal 5 novembre.

L'uomo caduto dal tetto del mondo



"L'uomo caduto dal tetto del mondo" (Longanesi) di Iain Pears è un romanzo ambientato a Londra agli inizi del novecento, il protagonista è Claude Rogers, giornalista di cronaca nera. John Stone, potente finanziere, precipita misteriosamente da una finestra. Rogers viene ingaggiato dalla giovane moglie del defunto per cercare un misterioso figlio del finanziere citato nel testamento. La storia fa ripercorrere a ritroso l'affascinante esistenza di Stone attraverso le testimonianze di vari personaggi che nel corso degli anni hanno avuto a che fare con lui. Un ritratto dell'Europa degli anni dieci, di Londra e Venezia di fine ottocento.

martedì 19 ottobre 2010

Il Noir al Festival del Film di Roma 2010











Al Festival Internazionale del Film di Roma (28 ottobre/5 novembre 2010) in concorso il film "The Back/Bei Mian" (La Schiena) di Liu BingJian (Hong Kong/Francia) . Una rilettura contemporanea e noir della rivoluzione culturale maoista e delle sue crudeli follie. Hong Tao gestisce un ristorante a Pechino negli anni 90. Convive con un angoscioso segreto fin dai tempi della rivoluzione culturale quando il fervore iconografico del padre, pittore ufficiale del presidente Mao, si era tramutato in ossessione tanto da spingersi a tatuare pelli umane. Hong Tao vorrebbe rinnegare questa pesante eredità, farne perdere le tracce. Ma avidi collezionisti sono pronti a tutto per denaro. Proiezioni al Festival: 1/2/3 novembre

eBook: Il bambino della città ghiacciata


Altro titolo eBook disponibile che segnaliamo: "Il bambino della città ghiacciata" (Newton Compton) romanzo d'esordio di Olle Lonnaeus vincitore dello Swedish Crime Writer Academy Debutant Prize. La storia racconta le vicissitudini del giornalista Konrad Jonsson che cade nel baratro dopo che il suo più caro amico viene ucciso. Ricomincia a bere, sperpera i risparmi. I suoi genitori adottivi vengono assassinati, tocca il fondo, la sua anima diventa vuota e fredda. Decide di tornare nei luoghi dell'infanzia e comincia un viaggio a ritroso nella sua vita, ritrova i ricordi che ha cercato di dimenticare e il mistero della scomparsa della sua vera madre. Parte un indagine ricca di colpi di scena tra malcelati razzismi e ostilità. Lo stile di Lonnaeus è originale, asciutto, introspettico.

lunedì 18 ottobre 2010

eBook: Killzone


Iniziamo a parlare di eBooks. Iniziano ad essere scaricabili molti titoli. Disponibile su La Feltrinelli.it "Killzone" di Alan D. Altieri, la racconta che comprende sei racconti: "Il giorno dell'artiglio" "Family Day" "Joshua Tree" "Monsone" "Zona Zero" e "Gehenna". Protagonista Russel Brendan Kane, tiratore scelto dello Special Air Service, un eroe nero solitario e tormentato inseguito dagli spettri del passato. Emozioni e sensazioni animate dalla penna di Altieri con una scrittura veloce e cinematografica. Un action thriller da leggere uscito in cartaceo a giugno 2010, il risparmio per il formato eBook di questo titolo è del 25%.

Il Testamento Siriaco


Barouk Salamè è uno pseudonimo dietro il quale si cela un erudito avventuriero franco arabo, dotato di una straordinaria conoscenza della storia dell'Islam, delle filosofie religiose e delle armi da fuoco. Il suo romanzo "Il Testamento Siriaco" (Mondadori) è un thriller esoterico a sfondo religioso che affronta il tema dell'ignoranza della cultura islamica. Un viaggio alla scoperta delle fonti dell'Islam, del suo genio, della sua violenza, della sua poesia, dei conflitti che lo attraversano. Paul Mesur, giornalista parigino, torna dal Mali con un antico manoscritto che spera di rivendere bene. Intorno a lui iniziano a moltiplicarsi i cadaveri, tra cui quelli dei suoi migliori amici. Il protagonista si trova dunque al centro di un complicato gioco a scacchi tra assassini enigmatici e la figura anomala del commissario Sarfaty, la sola persona in grado di capire la posta in gioco.

sabato 16 ottobre 2010

Aspettando Post Mortem

Post Mortem con E. A. Poe - Nero Cafè 2 Novembre 2010

Memento Il Trailer

Recensioni: Memento


Nel 2000 Cristopher Nolan porta sul grande schermo un film destinato a entrare nella storia del cinema. E' Memento, ambigua storia di un uomo all'eterna ricerca dell'assassino di sua moglie; eterna perchè lo sfortunato Leonard Shelby (Guy Pearce) soffre di una rara forma di amnesia a causa della quale non è in grado di memorizzare quel che gli accade intorno se non per breve tempo, scordando dopo poche ore tutto ciò che riesce a scoprire. Per questo la sua auto è sommersa di foglietti dove appunta i suoi progressi nelle indagini, e si serve di una polaroid allo scopo di immortalare dettagli che altrimenti dimenticherebbe; il suo corpo stesso è tappezzato di tatuaggi che riportano gli avvenimenti più importanti occorsi dal momento in cui ha avuto inizio il suo calvario. Il suo ultimo ricordo nitido è quello dell'amata moglie, violentata e uccisa senza pietà, frammento così intenso e doloroso da spingerlo ossessivamente a inseguire la vendetta, ormai sua unica ragione di vita. La ricerca lo perterà sulle tracce di un misterioso poliziotto (Joe Pantoliano) che sembra sapere più di quel che dice, e di una donna in pericolo (Carrie-Ann Moss) che avrà nella ricerca di Leonard un ruolo fondamentale. Il montaggio merita attenzione a parte in quanto rappresenta, in questo film -oltre l'idea già di per se geniale- il classico asso nella manica. Le scene sono montate a partire dall'ultima, passando poi alla prima, alla penultima, alla seconda e così via fino a giungere al centro esatto del film, dove si cela il punto di svolta della storia, svolta che riesce a sorprendere e stordire lo spettatore per la drammaticità della vicenda. Memento è uno di quei film difficili, che pubblico e critica non sempre apprezzano, ma è indiscutibilmente una pellicola destinata a rimanere impressa, nel bene e nel male, perchè in fondo potrebbe esserci Leonard Shelby in ognuno di noi, se ci trovassimo nella sua stessa condizione, condannati a scordare ciò che abbiamo fatto pochi istanti prima a causa di un colpo di sonno, di una mera distrazione o, più tragicamente, di un destino beffardo. Nella versione DVD in due dischi è possibile visionare il film anche nell'esatto ordine cronologico degli eventi, il che può essere utile per districare meglio la matassa nei punti non chiari del montaggio originale. Assegniamo 4 coltelli. (Nero Cafè - Daniele Picciuti)


giovedì 14 ottobre 2010

La spiaggia degli affogati


In libreria "La spiaggia degli affogati" (Kowalski) di Domingo Villar, un noir ambientato sulle coste della Galizia con protagonista l'ispettore Leo Caldas. Un marinaio viene rinvenuto cadavere sulla spiaggia, l'uomo è affogato con le mani legate dietro la schiena un passato burrascoso alle spalle e un amuleto in tasca. L'inchiesta si muove da Vigo a Panxon, dove le fotografie di un vecchio prete e i racconti dei lupi di mare porteranno a galla la realtà. Un noir ricercato che offre una vista autentica sulla Galizia terra dai gesti e sapori antichi.

martedì 12 ottobre 2010

Danilo Arona su Nero Cafè




Dopo l'esordio con Marilù Oliva e l'imminente intervista con Barbara Baraldi in programma per fine mese, il prossimo ospite della rubrica "Dark Mind" di Nero Cafè, curata da Laura Platamone, sarà lo scrittore Danilo Arona. Presto comunicheremo la data dell'intervista alla quale, come al solito, potranno partecipare i nostri lettori inviandoci delle domande da inserire nella scaletta, e interagire con l'ospite.

lunedì 11 ottobre 2010

Aspettando Post Mortem

Aspettando "Post Mortem" con Edgar Allan Poe

Hanne Holt - La Vendetta



Einaudi ripropone il secondo romanzo di Anne Holt, "La Vendetta", un thriller poliziesco con il quale l'autrice scandinava ha vinto il Riverton Prize, il più celebre premio norvegese per il crime novel. Protagonista del romanzo l'agente di polizia Hanne Wilhelmsen, ambientato nella Oslo dei primi anni 90 il romanzo entra subito nel vivo della trama proponendo la figura di una giovane studentessa di medicina segregata, seviziata e violentata per un intera notte nel suo elegante appartamento al centro della città.

I Vincitori del Crime Story Slam

Si è tenuta ieri la finale del Crime Story Slam del Festival "La passione per il delitto". A Villa Greppi si sono affrontati i 15 finalisti, con lettura dei racconti in diretta e votazione del pubblico. Arbitro della gara Maurizio Canton. Ha vinto Alessandro Manzetti con "Il Posto Nero", al secondo posto la coppia composta da Emanuele Piccinini e Davide Borgna con "Punto di svolta", al terzo posto Angela Paternò con "Giustizia immediata". Grande successo di pubblico per questa iniziativa e per tutte le altre organizzate dal Festival "La passione per il delitto".

sabato 9 ottobre 2010

La ragazza dei fiori morti


In libreria per i tipi di Rizzoli "La ragazza dei fiori morti" romanzo d'esordio di Amy MacKinnon pubblicato in dieci paesi. La protagonista, Clara Marsh, lavora in un agenzia di pompe funebri. Il suo presente è una vita solitaria in compagnia dei morti, accompagnandoli con le sue composizioni floreali. Conosce il linguaggio segreto dei fiori che bisbiglia ai morti cosi che loro non siano mai soli: camelia rosa (perfetta bellezza), mazzo di asfodeli (dolore eterno) garofano (fedeltà). La sua vita rituale e ossessiva in un seminterrato cambia quando verrò coinvolta nelle indagini su una bambina senza nome uccisa tre anni prima.

Il rumore del cuore

Giancarlo Giannini legge il rumore del cuore di Edgar Allan Poe

giovedì 7 ottobre 2010

Notte Buia Senza Stelle


In libreria a novembre torna Stephen King con "Notte Buia Senza Stelle", una raccolta di quattro racconti. Le trame: "1922" la storia si apre con la confessione di Wilfred James sull'omicidio di sua moglie Arlette, seguendo i loro movimenti fino a Hemingford, nel Nebraska, sulla terra che il padre ha lasciato a Arlette. "Big Driver" Tess è una scrittrice di romanzi gialli. Accetta un invito a presenziare a un club del libro, a 60 miglia di distanza. Al ritorno decide di prendere una scorciatoia, una scelta che avrà conseguenze disastrose. "Fair Extention"
Harry Streeter, malato di cancro, decide di fare un patto col diavolo. Come sempre però ci sarà un alto prezzo da pagare. "A Good Marriage" Darcy Anderson vive col marito da 20 anni. Inciampa su una scatola messa sotto il tavolo di lavoro in garage, imparerà molte cose sul marito più di quante avrebbe voluto.

Il Cimitero di Praga di Umberto Eco


Dopo sei anni di assenza, dal 29 ottobre torna nelle librerie Umberto Eco con il nuovo romanzo "Il Cimitero di Praga" (Bompiani). Le poche anticipazioni sulla trama che sono trapelate: La vicenda, una spy story ambientata a metà ottocento, parla di un falsario ingaggiato dai servizi segreti di mezza Europa, dai Savoia ai francesi. Intrighi, cospirazioni, attentati. Il cimitero ebraico di Praga, dove è sepolto il rabbino Jehoda Low ben Bezalel, che creò il Golem, farà da sfondo alla vicenda. A trent'anni esatti dall'uscita de "Il Nome della Rosa" (1980) un altro giallo storico che probabilmente resterà a lungo in cima alla classifica dei libri piu venduti.

mercoledì 6 ottobre 2010

Fiera del Libro di Francoforte 2010



Si apre oggi la 62° edizione della Fiera del Libro di Francoforte. La manifestazione avrà luogo dal 6 al 10 ottobre. Saranno presenti oltre 7.000 case editrici e saranno organizzati olre 2.500 eventi. L'Italia sarà rappresentata da 324 editori. Tra i grandi nomi presenti quest'anno Bret Easton Ellis, Ken Follet, Gunther Grass. Un grande spazio sarà dedicato all'editoria digitale e ai supporti per la lettura degli e-book. Proprio ieri, all'anteprima della fiera, è arrivato un annuncio di Google, che ha reso noto che entro la fine dell'anno negli States arriveranno le Edizioni Google. In Europa il lancio sarà differito ai primi mesi del 2011. Si parla di un progetto di digitalizzazione e distribuzione di libri on line, circa 400.000 titoli disponibili per il download su qualsiasi tipo di schermo (cellulari, tavolette, ebook, pc, ma anche tv). Per l'Italia tra poco sarà on line "Edigita", la piattaforma digitale italiana dedicata esclusivamente alla distribuzione di e-book, progetto voluto da Feltrinelli, Messaggerie Italiane, RCS Libri e GeMS. Il mondo dell'editoria guarda al futuro

martedì 5 ottobre 2010

Recensione: A Perfect Getaway


A PERFECT GETAWAY (2009)

David Twohy è un regista di notevoli potenzialità, esploso con il binomio fantascientifico che ha lanciato il roccioso Vin Diesel nel mutevole panorama hollywoodiano, ovvero Pitch Black e The Chronicals od Riddick. Ha inoltre all'attivo diverse sceneggiature (come il Fuggitivo e Soldato Jane) e, sebbene non sia tra i registi più noti, può vantare quindi diversi successi al botteghino. A Perfect Getaway però è un esempio di come un'idea di per sè vincente possa essere sviluppata in modo lento, fino quasi ad annoiare lo spettatore. Per fortuna ad attutire il colpo ci pensa un cast di tutto rispetto, a partire dal versatile Steve Zahn (Radio Killer, Sahara, L'asilo dei papà) capace di passare da ruoli comici a drammatici con la stessa credibilità, a Timoty Olyphant (Hitman, Die Hard, La città verrà distrutta all'alba) che riesce a impersonare un ruolo così eclettico da inquietare e divertire al tempo stesso, fino alla fascinosa Milla Jovovic (Resident Evil, Il quinto elemento, Giovanna d'Arco) capace di inchiodare allo schermo in ogni sua espressione. Nel cast anche Kiele Sanchez, che gli appassionati ricorderanno per aver preso parte alla serie televisiva Lost. La storia ci porta sulle bianche spiagge delle Hawaii, dove Cliff e Cydney (Steve Zahn e Milla Jovovic) giovane coppia in viaggio di nozze, vengono colti di sorpresa da una notizia drammatica: proprio in quei giorni un'altra coppia di sposini è stata brutalmente uccisa sulle isole e sembra che responsabili siano proprio un uomo e una donna. Da quel momento ogni coppia che incontrano sul loro cammino diventa una possibile minaccia; in particolare gli strambi Nick e Gina (Timoty Olyphant e Kiele Sanchez), con i quali si ritrovano a condividere un inquietante viaggio attraverso l'isola, che rivelano progressivamente le loro sinistre ossessioni. Lungo la strada, però, altri due sposini sembrano incrociare troppo spesso il loro cammino: si tratta di Kale e Cleo (Chris Hemsworth e Marley Shelton), i quali fin dal primo incontro sembrano celare i tratti di due personalità sociopatiche. Il clima di paure e sospetti si dipana lento fino allo sconcertante coupe de theatre finale, che riscatta in pieno una trama altrimenti narrativamente povera. Assegniamo due coltelli. (Nero Cafè - Daniele Picciuti)

'The Killer Inside Me' Trailer

The Killer Inside Me


Dal 26 novembre al cinema il nuovo film di Michael Winterbottom "The Killer Inside Me", tratto dal romanzo pulp di Jim Thompson, con Casey Affleck, Kate Hudson, Jessica Alba, Bill Pullman. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival, racconta la storia di uno sceriffo che è in realtà un assassino sociopatico. Winterbottom, uno dei registi più quotati nei festival internazionali con un cinema di denuncia sociale e crudo realismo, questa volta mette da parte i contenuti ideologici e costruisce un universo letterario dove conta solo il piacere del racconto, e dove la violenza viene utilizzata come forma e contenuto della cultura popolare.

domenica 3 ottobre 2010

sabato 2 ottobre 2010

I Vincitori del premio Azzeccagarbugli








Marco Vichi con "Morte a Firenze" (Guanda) ha vinto la sesta edizione del Premio Azzeccagarbugli al racconto poliziesco. La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri sera al Teatro della Società di Lecco. Gli altri finalisti: Alfredo Colitto (2° classificato) Grazia Verasani (3° classificata) Elisabetta Bucciarelli (4° classificata) e Massimo Carlotto (4° classificato ex equo). Migliore opera prima "Repetita" (Pardesa) di Marilù Oliva, migliore opera straniera "La Calma del più forte" (e/o) di Vet Heinichen. Complimenti ai vincitori e ai finalisti, con particolare abbraccio all'amica Marilù Oliva.

venerdì 1 ottobre 2010

"Post Mortem" con H.P.Lovecraft -3

"Post Mortem" con H.P Lovecraft -3

Lunedi 4 ottobre su Nero Cafè

L'Alfabetista


In libreria "L'Alfabetista" (Newton Compton) Romanzo d'esordio per Torsten Pettersson, il primo libro di una trilogia che a già venduto 700 mila copie in Svezia e Finlandia. Nel tranquillo parco pubblico di Forshalla in Finlandia qualcuno ha strangolato una donna, cavandole gli occhi e incidendo una A sulla pancia. Il Detective Lindmark indaga e arresta il fidanzato della vittima, che confessa l'omicidio. Pochi giorno dopo però vengono trovati altri due cadaveri. Anche loro senza occhi e con una lettera incisa sulla pancia. La macabra firma di un serial killer. Un thriller crudele e spietato
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