venerdì 1 ottobre 2010

L'Alfabetista


In libreria "L'Alfabetista" (Newton Compton) Romanzo d'esordio per Torsten Pettersson, il primo libro di una trilogia che a già venduto 700 mila copie in Svezia e Finlandia. Nel tranquillo parco pubblico di Forshalla in Finlandia qualcuno ha strangolato una donna, cavandole gli occhi e incidendo una A sulla pancia. Il Detective Lindmark indaga e arresta il fidanzato della vittima, che confessa l'omicidio. Pochi giorno dopo però vengono trovati altri due cadaveri. Anche loro senza occhi e con una lettera incisa sulla pancia. La macabra firma di un serial killer. Un thriller crudele e spietato

1 commento:

  1. Sembra che la moda del thriller scandinavo non si sia ancora placata ed infatti ecco pubblicato questo nuovo titolo.
    Il libro é il primo di una trilogia che vede protagonista l'ispettore Lindmark.
    Personalmente non mi ha convinto molto anche se c'erano aspetti davvero interessanti.
    Cominciamo dal titolo, avrei preferito una traduzione più letterale come é accaduto per la versione francese intitolato Donne-moi tes yeux (Dammi i tuoi occhi).
    C'è da dire che l'idea di base era davvero intrigante e la soluzione del mistero é decisamente scioccante e inaspettata ma lo stile é decisamente freddo e distante.
    Il libro presenta una sovrapposizione di narrazioni, infatti il punto di vista non é solo quello di Lindmark, ma anche quello dell'assassino, a questo poi bisogna aggiungere le trascrizioni ufficiali dei colloqui e le testimonianze di altri personaggi. Ed é proprio attraverso queste che il caso si risolve. Le singole parti sono scorrevoli se prese singolarmente.
    Non destabilizza questo cambio di punti di vista perché il lettore viene immediatamente avvisato dallo stesso Lindmark che si tratterà di una relazione con l'aggiunta delle sue impressioni personali.
    Molto interessanti le descrizioni delle tecniche di profiling e l'analisi della psiche umana.
    L'autore affronta tematiche attuali nel suo paese come la pericolosità del nucleare e la tratta di donne provenienti dalla Russia, costrette a prostituirsi e a vivere da recluse sotto la minaccia di essere picchiate o di far del male ai loro familiari rimasti nella loro patria d'origine.
    E per finire la conclusione del libro: davvero enigmatica...

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