Barouk Salamè è uno pseudonimo dietro il quale si cela un erudito avventuriero franco arabo, dotato di una straordinaria conoscenza della storia dell'Islam, delle filosofie religiose e delle armi da fuoco. Il suo romanzo "Il Testamento Siriaco" (Mondadori) è un thriller esoterico a sfondo religioso che affronta il tema dell'ignoranza della cultura islamica. Un viaggio alla scoperta delle fonti dell'Islam, del suo genio, della sua violenza, della sua poesia, dei conflitti che lo attraversano. Paul Mesur, giornalista parigino, torna dal Mali con un antico manoscritto che spera di rivendere bene. Intorno a lui iniziano a moltiplicarsi i cadaveri, tra cui quelli dei suoi migliori amici. Il protagonista si trova dunque al centro di un complicato gioco a scacchi tra assassini enigmatici e la figura anomala del commissario Sarfaty, la sola persona in grado di capire la posta in gioco.
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