lunedì 31 gennaio 2011

Knife è on line


Il Numero Zero del Magazine Knife è on line, consultabile e scaricabile in formato pdf. leggi il numero zero di Knife

domenica 30 gennaio 2011

Lo sconosciuto n.89

"Lo sconosciuto n.89" di Elmore Leonard (Einaudi)

Introvabile da decenni, in libreria ora c'è Lo sconosciuto n. 89, un distillato degli elementi che hanno fatto la grandezza di Elmore Leonard: personaggi piú veri del vero, umorismo secco e disperato, uno sguardo insieme lucido e coinvolto su un'umanità da sottosuolo.

Jack Ryan ha fatto mille mestieri e combattuto una lunga guerra contro l'alcol. Finalmente, a quasi quarant'anni, sembra aver trovato la sistemazione ideale, l'ufficiale giudiziario. Ma accettando un incarico apparentemente banale, Jack si trova immerso in una storia piú grande di lui. Un certo Mr Perez, che si occupa di individuare società per azioni con utili da capogiro, incarica Ryan di rintracciare Robert Leary jr, sparito senza lasciare tracce e senza mai riscuotere i ricchi dividendi che gli spettavano.

A Jack bastano poche ricerche per intravedere il ginepraio nel quale si sta cacciando: Leary è un delinquente psicopatico, e c'è qualcun altro che lo cerca, per saldare vecchi conti ancora aperti.

Sarebbe meglio tirarsi indietro e tornare alla vita di sempre, se non fosse per Lee, la moglie di Leary: una bionda alcolizzata che chiede aiuto a Ryan, offrendogli l'occasione per riscattare il suo passato.
Universalmente considerato un capolavoro del noir contemporaneo, mai piú ristampato da decenni, Lo sconosciuto n. 89 ci racconta la storia di un uomo qualunque.

Leggi un estratto in formato pdf: leggi on line

sabato 29 gennaio 2011

Classifica Finale del Concorso Nero DOC


La giuria della I edizione del Concorso Nero DOC, composta da Alessandro Manzetti, Laura Platamone, Daniele Picciuti, Cristian Fabbi, Marilù Oliva, Mauro Marcialis, Luigi Milani e Elena Vesnaver ha esaminato i cinque racconti finalisti, decretando il vincitore e la classifica finale del concorso:

1° posto) I GEMELLI SCATOZZI di Irene de Sanctis
2° posto) MECCANICO DI FIDUCIA di Giuseppe Agnoletti
3° posto) SVELARSI di Tina Caramanico
4° posto) ASSOLO CON TRECCIA di Marinella Lombardi
5° posto) TRIS DI SEI  di Maria Grazia Domini

Il racconto vincitore della I edizione del Concorso Nero DOC, "I gemelli Scatozzi" di Irene de Sanctis, sarà pubblicato sul numero zero del Magazine Knife, in uscita lunedì 31 gennaio 2011.

Complimenti al vincitore e ai finalisti di questa edizione, e grazie a tutti gli autori che hanno partecipato alla nostra iniziativa.

venerdì 28 gennaio 2011

Ricca da morire

Nuovo numero della Rubrica From Hell di Marco Battaglia, dedicata al fumetto di genere:

Ricca da morire di Brian Azzarello e Victor Santos (Panini Comics)

“Dimmi, Pup, hai mai avuto la sensazione che la vita si stia rialzando i pantaloni?”
“Che diavolo vuoi dire?”
“Che abbia finito di cagarti addosso.”
“No. No, mai avuto quella sensazione. E mi spiace per chi può sentirla.”
“Perché?”
“Perché non saprebbe da dove arriva davvero tutta quella merda.”

Richard “Junk” Junkin ha un passato da vincitore. Era la stella del football che non sbagliava una partita, colui che, a detta di tutti, era destinato a grandi cose. E ora, a tre anni dall’infortunio e dalle dicerie su una storia di scommesse che gli rovinarono la carriera, Junk si ritrova a vendere auto, considerato da tutti un perdente nella vita e nel lavoro. Vive nel rimpianto di ciò che ha perso e in attesa dell’occasione di riscattarsi. E un giorno l’occasione arriva. Il capo gli chiede di badare alla bella, ricca e troppo esuberante figlia Victoria, per tenerla lontana dagli scoop dei giornali scandalistici.

È così che Junk si ritrova in un mondo che non è il suo, pur di risalire la china del successo personale. Ma sarà solo una discesa in un gorgo di falsità, raggiri e omicidi.
Chi conosce Brian Azzarello, e magari ha letto il suo 100 Bullets, o il suo ciclo di storie su Hellblazer, dovrebbe conoscere anche la sua capacità di scavare nel marcio dell’animo umano, nonché la sua abilità nel tratteggiare personaggi moralmente ambigui. Ed è proprio nei personaggi, la forza di questo Ricca da morire. Capiamo subito che Junk, il nostro antieroe protagonista, è un ipocrita deluso dalla vita, eppure vediamo che non è cattivo. È per questo che riesce a sorprenderci quando, trascinato dalle circostanze, dall’ambizione e in piccola parte dai sentimenti, vediamo cosa è in grado di fare.

L’ambiguità del personaggio è suggerita anche dai due diminutivi con cui viene chiamato nel corso del libro: “Rich” e “Junk”, in inglese “ricco” e “spazzatura”, da cui anche il gioco di parole nel titolo originale, perso con la traduzione: Filthy Rich, letteralmente “sporco ricco”. Gli altri personaggi non sono da meno. Azzarello mostra un mondo dove tutti sono schiavi dell’ambizione e dell’invidia e l’unica figura positiva della storia viene tradita e abbandonata. In particolare, è un tocco di classe il ritratto dei rivenditori di macchine, che emerge quale categoria di bugiardi pronti a pugnalarsi dietro le spalle l’un l’altro a ogni occasione.


In realtà, il lettore di noir smaliziato, una volta compreso il vero ruolo dei personaggi nella vicenda, non riceverà più particolari sorprese e capirà dove si sta andando a parare. Tuttavia l’autore è capace di costruire una storia a spirale, che parte lenta e finisce per attrarre e risucchiare, non solo il protagonista, ma anche il lettore, in un vortice di bassezze umane.

I disegni di Victor Santos, pur suggerendo uno stile un po’ datato, o forse proprio per questa ragione, rendono al meglio le atmosfere noir del libro, anche grazie ai tagli netti tra luce e ombra.

Un’opera che vale la pena leggere, se non per la storia, almeno per quella sensazione che dà il riconoscersi nelle ambiguità, nelle contraddizioni e nei vizi dei personaggi di Azzarello.

(Nero Cafè - Marco Battaglia)


giovedì 27 gennaio 2011

Concorso Nero Angeli


Nero Cafè in collaborazione con Il Mondo Digitale Editore presenta il concorso Nero Angeli, riservato a racconti inediti di genere horror, gothic e urban fantasy, di lunghezza compresa tra 10.000 e 25.000  battute. La scadenza per la partecipazione è il 31 marzo 2011, per la prima sessione, e il 31 maggio 2011 per la seconda. 

La redazione Nero Cafè, con la collaborazione del Mondo Digitale Editore selezionerà tra i partecipanti 14 finalisti che saranno sottoposti a una ulteriore selezione da parte di una giuria tecnica presieduta dallo scrittore Francesco Dimitri. I più meritevoli verranno selezionati per un'Antologia che verrà pubblicata da Il Mondo Digitale Editore con regolare contratto di edizione.

Rimandiamo al Forum Nero Cafè per la consultazione del regolamento completo e le modalità di partecipazione al concorso: vai al Forum Nero Cafè vai al Forum Nero Cafè

mercoledì 26 gennaio 2011

Anteprima contenuti Knife


In anteprima alcuni dei contenuti del Numero Zero del Magazine Knife , in uscita lunedi 31 gennaio, scaricabile gratuitamente in formato ebook:


-Speciale Black Mind con Danilo Arona

-Intervista a Alfredo Colitto

-10 Coltelli con Elisabetta Bucciarelli e Al Custerlina

-Nero Factory con Valerio Valesi

-Recensione di "Non fare la cosa giusta "di A. Berselli a cura di Barbara Baraldi

-Writing: "Noi due dobbiamo parlare" di Daniele Bonfanti

-Racconto inedito: "Un locale particolare" di Luigi Musolino

-Speciale Bianco e Nero "Il Mistero della camera gialla"

-Scrittura e Tecnologia di Alessio Valsecchi

-Intervista a Barbara Garlaschelli

-Racconto inedito "Mulo" di Stefano Pastor

-Speciale Il Terzo Occhio "Le montagne della follia"

-From Hell: "Vertigo in Noir"

-Intervista a Salvatore Scalisi

ma non fnisce qui, ci saranno anche altri contenuti tra i quali  il racconto vincitore del Concorso Nero DOC, che sarà a breve ufficializzato

martedì 25 gennaio 2011

Dormi per sempre

"Dormi per sempre" di Sabine Thiesler (Corbaccio)

In libreria il nuovo romanzo dell'autrice Sabine Thesler che ha venduto pià di un milione e mezzo di copie in tutto il mondo. In Germania è pubblicata da Heyne: lo stesso editore di Wulf Dorn, Mary Higgins Clarke, John Grisham e Stieg Larsson. I suoi romanzi sono pubblicati in Ungheria, Taiwan, Russia, Polonia, Olanda, Italia, Slovacchia, Repubblica Ceca,Giappone, Corea e sono hai primi posti delle classifiche di Der Spiegel e Buchreport.

Un cadavere sepolto. Un omicidio destinato a rimanere nascosto. Un imprevisto che provoca una serie atroce di morti. Un thriller appassionante che crea la giusta tensione senza concedere nulla allo splatter ma attraverso la raffinata descrizione della psicologia dei personaggi.

La trama: Una villa sulle colline toscane. Isolata, in mezzo al bosco, sono anni che Magda e Johannes hanno realizzato il loro sogno e tutte le estati, puntualmente, lasciano Berlino per trasferirsi vicino a Montevarchi nella loro casa. Ma questa estate è diversa da tutte le altre. Magda sta aspettando il marito che si è trattenuto qualche giorno ancora a Berlino. Lei sa perché è restato in Germania: perché ha un’amante. E Magda non può più sopportare questa situazione. Johannes le ha distrutto la vita ed è giunto il tempo della vendetta.

 Magda ha progettato tutto e, a mano a mano che con la mente ripercorre ogni minimo dettaglio del suo piano, ritrova la calma, la serenità, quasi la felicità. In una serena mattina d’estate ucciderà il marito, ne denuncerà la scomparsa e nasconderà il cadavere. In fondo solo così potrà preservare il suo amore, solo così sentirà Johannes nuovamente vicino a lei, così vicino da non distinguere più la realtà dall’immaginazione. Quando, però, inaspettato, arriva in Toscana Lukas, il fratello di Johannes, la situazione precipita.

lunedì 24 gennaio 2011

MIlano Criminale

"Milano Criminale" di Paolo Roversi (Rizzoli)

In libreria dal 2 marzo "Milano Criminale" di Paolo Roversi,  La grande epopea criminale degli anni Sessanta e Settanta, le atmosfere noir e i leggendari protagonisti di una Milano da film. Il romanzo di un’epoca e di una città che guarderete con occhi nuovi.

Anche Milano ha avuto i suoi eroi criminali. Erano gli anni del boom economico, dell’uomo sulla Luna, delle grandi passioni politiche e loro rapinavano le banche, assaltavano i furgoni portavalori e sfidavano la polizia in sparatorie a volto scoperto. Amavano i soldi e la bella vita, avevano le donne più affascinanti, bevevano champagne e indossavano abiti firmati. Volevano conquistare la città, e l’hanno presa con la forza.

Milano Criminale sarà un romanzo che farà parlare per tanti aspetti, anche del lancio. Come anticipa lo stesso Roversi  non sarà realizzato il solito booktrailer ma qualcosa di diverso e più articolato: un docutrailer, una sorta di trasmissione video a episodi, che si propone di “raccontare” il romanzo attraverso alcune clip in cui si mostrano al lettore i luoghi “del delitto”, si cerca di visualizzare le azioni dei protagonisti, utilizzando video di oggi e, soprattutto, spezzoni dell’epoca.

La città di Milano degli anni Sessanta raccontata attraverso le pagine (lette da un attore professionista, Sergio Scorzillo) del libro e i video in bianco e nero di quel periodo.

Il primo video sarà on line mercoledì 26 gennaio; poi ne verrà pubblicato uno a settimana (sul sito di Milano Criminale e altri siti) fino all’uscita in libreria del romanzo, il 2 marzo.

Il sito di Milano Criminale: vai al sito

Nasce il Forum Nero Cafè


Nasce il Forum di Nero Cafè, una opportunità per interagire con i nostri lettori e tutti gli appassionati che continuano a seguirci. Nel Forum sarà possibile scambiare e condividere informazioni, commenti, partecipare a iniziative e concorsi on line.

Il Forum, dopo il Blog, il Sito Web e il Magazine Knife, completa il Network Nero Cafè.

Vi invitiamo a iscrivervi e offrire il vostro prezioso contributo per far partire e crescere il Forum Nero Cafè, una importante risorsa  per chi ama leggere, scrivere e approfondire le proprie passioni letterarie, nel nostro caso "gialle" e "nere" come sempre. vai al Forum Nero Cafè

domenica 23 gennaio 2011

La Canarina Assassinata; alle origini del giallo americano con S.S.Van Dine

Nuovo numero della rubrica "Bianco e Nero" di Cristian Fabbi:

Negli uffici della Squadra Omicidi, Reparto Investigativo del Dipartimento della polizia di New York, al terzo piano della sede centrale di Center Street, in un imponente schedario di acciaio, tra molti altri consimili riferimenti è custodito un cartoncino verde con la dicitura a macchina: ODELL, MARGARET, 184 Settantunesima Strada Ovest, 10 Sett. Omicidio: Strangolata intorno alle 11. Appartamento devastato. Gioielli rubati. Cadavere rinvenuto da Amy Gibson, cameriera.”

Questo l'incipit di “La canarina assassinata”, il secondo caso nel quale compare Philo Vance, il detective inventato da S. S. Van Dine, pseudonimo di Willard Huntington Wright. La storia vuole che Wright, critico d'arte e raffinato intellettuale nuovaiorchese, ammalato di Tbc, avesse ricevuto l'ordine dai suoi medici di leggere soltanto “romanzi ameni”. Dalla prescrizione alla passione il passo fu breve e dopo un romanzo sperimentale (The man of promise) il futuro Van Dine si dedicò a tempo pieno al giallo.

Philo Vance è il più raffinato e colto dei detective dell'epoca, nonché il primo americano purosangue. Poe, infatti, scelse un detective francese (Auguste Dupin) per i suoi Delitti della Rue Morgue.

Vance, oggi, verrebbe probabilmente definito radical chic. Il suo ingegno è sottile come l'ironia con la quale punzecchia il procuratore distrettuale Markham, il quale si serve della consulenza del detective per i casi più complessi. Viene descritto così: “Vance aveva molte doti e capacità non comuni. Collezionista d'arte su piccola scala, era un buon pianista oltre che un profondo studioso dell'estetica e della psicologia. Non aveva ancora compiuto 35 anni e colpiva per una sua bellezza fredda e scultorea. “



La canarina del titolo è una stella di Broadway, per usi e costumi paragonabile ad una sorta di escort di cent'anni fa: un'affascinante donna con più cavalieri, la quale sapeva fare i propri interessi economici attraverso pretese di doni o con il ricatto di uomini sposati, fidanzati o in vista nel mondo degli affari e della politica. Solo che uno di questi, vistosi messo alle strette, la uccide, simulando una rapina. La camera, e l'appartamento della Canarina, quella sera, è teatro di un viavai di uomini particolarmente nutrito. Philo Vance e soci scopriranno e ricostruiranno progressivamente gli accadimenti della sera della morte dell'attrice.

Vance utilizza il cosiddetto metodo “estetico e psicologico”, rifiutando da subito, invece, l'idea di accettare i dati fattuali come unico elemento, a differenza di Markham e dei suoi pur validi collaboratori.

Romanzo alle radici del giallo americano. Risente del ritmo dell'epoca, ma ha come valore aggiunto il personaggio del protagonista ed una trama azzeccata ed originale. Da leggere assolutamente, anche perché scritto dall'autore che ha stabilito le “Venti regole per scrivere romanzi polizieschi”.

(Nero Cafè - Cristian Fabbi)

Venti regole per scrivere romanzi polizieschi: Leggi


sabato 22 gennaio 2011

Contagiato

copertina provvisoria
"Contagiato" di Scott Sigler (Fanucci)

In questo horror-thriller avvincente, in libreria a marzo 2011, dei semi alieni provenienti dallo spazio infettano alcuni esseri umani, che iniziano a sviluppare inusuali sintomi e a manifestare escrescenze blu triangolari sulla loro pelle, diventando infine dei maniaci omicidi. L’agente della Cia Dew Phillips è incaricato di scoprire perché questi docili cittadini sono diventati preda di una furia omicida, e per farlo si avvale della collaborazione dell’epidemiologa Margaret Montoya, che ha riferito il primo degli strani casi.

Uno degli infettati, l’ex giocatore di football Perry Dawsey, cerca di resistere all’attacco: egli sa fin troppo bene che, se non controlla la sua irascibilità, la gente può farsi male sul serio. Dopo un lungo percorso, ha finalmente chiuso con il suo passato violento, ma le presenze aliene che abitano il suo corpo reclamano la sua attenzione e non gli daranno tregua finché non le ascolterà.


Scott Sigler è un autore americano di fantascienza e horror. Originario del Michigan, attualmente risiede a San Francisco, in California. Nel 2006 Sigler ha concorso ai Parsec Awards con il racconto Hero nella categoria Best Fiction dedicata alla narrativa breve e con Infected nella categoria Best Fiction dedicata ai romanzi. Nel 2008, Contagious, il seguito di Infected, ha esordito al 33° posto della classifica dei best seller del New York Times. Nello stesso anno Scott Sigler ha vinto il Parsec Award nella categoria Best Speculative Fiction Story (Short Form) con il romanzo Red Man.

venerdì 21 gennaio 2011

I Finalisti del Concorso Nero DOC


Di seguito i 5 racconti finalisti della I Edizione del Concorso Nero DOC, dedicato alla selezione di un racconto inedito per la pubblicazione sul numero zero di Knife, il Magazine Nero Cafè, in uscita il 31 gennaio in formato ebook.

Il vincitore sarà proclamato entro il 30 gennaio dalla giuria finale composta da Alessandro Manzetti, Laura Platamone, Daniele Picciuti, Cristian Fabbi, Marilù Oliva, Mauro Marcialis, Elena Vesnaver, Luigi Milani.

Racconti Finalisti  della 1 Edizione del Concorso Nero DOC:

-Assolo, con treccia
-I gemelli Scatozzi
-Meccanico di fiducia
-Svelarsi
-Tris di sei

La classifica finale e il vincitore del concorso saranno resi noti su questo blog.

giovedì 20 gennaio 2011

Londra tra le fiamme di J.R. Lansdale- Anteprima

In anteprima il primo capitolo di "Londra tra le fiamme" di Joe R. Lansdale:

Nella casba di Tangeri, infagottato in un abito bianco pieno di macchie, Samuel Langhorne Clemens – meglio noto come Mark Twain, sudato come un gelato, sbronzo come un bonzoe fetente come un deficiente – se ne stava sdraiato su un materasso floscio da cui cadevano piume e polvere e, alla luce di una lampada, rifletteva sulla scomparsa delle proprie scarpe e sull’enfio cadavere di Huck Finn, la sua scimmietta. Huck giaceva sull’unico scaffale di quella minuscola topaia, tumefatto e ricoperto da grosse mosche bluastre. Dal culo gli ciondolava uno stronzo a forma di fico e altrettanto grosso, e la lingua che gli spuntava dalla bocca sembrava voler strisciare verso luoghi più sicuri. Indossava ancora – glieli aveva fatti infilare lui – il cappellino rosso col laccio sottomento e il panciotto verde, ma non c’era più traccia dei calzoncini scarlatti da cui, per questioni di spettacolo, sbucavano le chiappe nude.Twain non riusciva a capire perché ci fosse rimasto secco.Restava comunque il fatto che, per qualche arcano motivo, Huck era morto e senza brache e che, in un’ultima esplosione gastronomica, era riuscito a incollare quello stronzo a forma di fico su uno dei due soli libri sullo scaffale – Moby Dick –mentre la sua lingua protesa raggiungeva quasi l’altro volume, Ventimila leghe sotto i mari, scritto da un caro amico di nome Jules Verne.

Premio Algernon Blackwood

Il premio Algernon Blackwood, organizzato da Delos Books e Horror Magazine, è un premio letterario per racconti inediti legati al sovrannaturale: ghost story, racconti occulti, storie incentrate sul senso del meraviglioso, il bizzarro e l’incredibile.

Possono partecipare al premio racconti  di lunghezza non superiore alle 7 cartelle (14mila caratteri, spazi inclusi) e che non siano mai stati pubblicati (neppure su siti web o ebook)

Per partecipare al premio Algernon Blackwood occorre versare una quota di partecipazione di 10 euro, scadenza 30 aprile 2011. Ai cinque finalisti andranno attestati di merito, ai primi tre classificati premi in denaro e pubblicazione su "H" L'almanacco di HorrorMagazine.  Il vincitore e la graduatoria finale saranno resi noti durante i Delos Days di Milano che si terranno tra il 2-5 giugno 2011.

Per maggiori informazioni rimandiamo al sito: delos books premio algernon blackwood

mercoledì 19 gennaio 2011

Graphic Novel: L'esecutore

Una donna che scappa nella foresta, un brutale omicidio, parole di scusa sussurrate in un’auto in fiamme. Così comincia “L’esecutore”, scritto da Jon Evans e disegnato da Andrea Mutti, uscito negli Stati Uniti per DC Vertigo Crime e pubblicato in Italia da Panini Comics, nella collana Panini Noir.

Joe Ullen è una star della NHL, la cui carriera è stata rovinata da un incidente al ginocchio. Non vede Elora, il suo paese natio, da molti anni, eppure decide di tornare quando viene inaspettatamente nominato esecutore testamentario di Miriam, la sua ragazza ai tempi del liceo. Joe ci metterà poco a capire che la morte di Miriam non è stata un incidente e tantomeno un suicidio. Oscuri segreti del passato di Joe e di alcuni cittadini di Elora torneranno a galla e non potranno più essere tenuti nascosti.


Jon Evans, canadese, giornalista e autore di thriller alla sua prima prova con il medium fumettistico, ci regala una storia nera sul rimorso, sui segreti, su un passato che è impossibile fingere di dimenticare.

I personaggi di questa vicenda ricalcano gli stilemi della letteratura noir, senza risultare tuttavia stereotipati: c’è il protagonista, Joe, l’eroe tragico che ha perso tutto all’apice del successo, Miriam, l’amore perduto il cui “fantasma” aleggia talvolta tra le pagine del libro, Dia, la donna forte e coraggiosa, al di là della legge. Intorno a loro si muovono gli altri comprimari, simbolo del vizio e della cattiveria che la provincia può nascondere.

A far da sfondo alla storia troviamo un sottotesto razziale in cui le incomprensioni tra bianchi e nativi americani giocano il loro ruolo.

Andrea Mutti appartiene a quel gruppo di disegnatori italiani (tra cui Gabriele Dell’Otto, per fare un altro esempio illustre) che ci fa fare bella figura oltreoceano. Le tavole di Mutti, spesso giocate sulla contrapposizione tra nero e bianco, ci mostrano al contrario una storia in cui i confini tra buoni e cattivi non sono mai netti. Le lunghe ombre che coprono i personaggi non sembrano causate dalla luce, ma dal male e dalla colpa che si annidano nelle anime di ciascuno di loro.

Una parola a parte va spesa per la copertina di Lee Bermejo. Se non è in grado di inquietarvi questa, allora non so proprio cosa possa farlo.

Nel complesso una buona graphic novel, che non deluderà gli amanti del noir.
(Nero Cafè - Marco Battaglia)


Esordio di Marco Battaglia su Nero Cafè, che si occuperà del mondo delle graphic novels, al quale intendiamo dare spazio attraverso diverse iniziative.
Marco Battaglia scrive poesie, racconti e canzoni. E' tra gli autori inclusi in "Almanacco Luttazzi della Nuova Satira Italiana 2010", edito da Feltrinelli, nonchè fresco vincitore del premio Scheletri "300 parole per un incubo". Il suo racconto "Vento Cattivo" verrà pubblicato nell'antologia della Delos Books "365 Racconti Horror per un Anno". Suona chitarra e basso, si è sempre interessato di tutto ciò che è leggibile.

martedì 18 gennaio 2011

La moneta di Akragas

"La moneta di Akragas" di Andrea Camilleri (Skira)

In libreria il nuovo romanzo di Andrea Camilleri, "La moneta di Akragas".

Siamo ad Agrigento nei primi del 1900. Il ritrovamento iu un campo di una rarissima moneta d'oro greca, coniata in pochissimi esemplari ad Akragas, intorno al 400 a.C. durante l’assedio cartaginese, avrà conseguenze importanti nella vita di molte persone.

Per l’emozione il dottor Stefano Gibilaro, medico condotto di Vigata, cade da cavallo. La moneta viene presto rubata e un omicidio è connesso a questa sparizione.  Comincia così una storia che si dipana con risvolti inaspettati, tragici ed esilaranti, tra le campagne di Vigata e la Messina distrutta dal terremoto, fino all’imprevedibile conclusione.

Altri regni

"Altri regni" di Richard Matheson (Fanucci)

In libreria a febbraio il nuovo libro del leggendario Richard Matheson, "Altri regni". Protagonista di questo accattivante thriller ambientato nell’Inghilterra di inizio Novecento è un militare americano arruolato durante la prima guerra mondiale, che assiste alla morte di un soldato inglese, suo amico, che gli chiede, in punto di morte, di raggiungere il suo paese d’origine, senza chiarirne il motivo. Atmosfere evocative e surreali fanno da sfondo a un thriller che a tratti sconfina nel fantasy e che ribadisce la grandezza linguistica e stilistica di Richard Matheson.

Nel corso della sua lunga carriera, Richard Matheson, autore di "Io sono leggenda"  ha vinto numerosissimi premi, tra cui l’Edgar Award e un Bram Stoker alla carriera. Matheson è uno degli autori  di fatascienza più adattati sul grande schermo, ricordiamo Radiazioni BX: Distruzione Uomo (1957), Duel (di Steven Spielberg, 1973), Al di là dei sogni (1998), Echi Mortali (1999) e il triplice adattamento di I am a legend con L'ultimo uomo della Terra (1964), 1975 Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971) e Io sono leggenda (2007).

lunedì 17 gennaio 2011

Il libro dell'Angelo

"Il libro dell'Angelo" di Alfredo Colitto (Piemme)

Dall'8 febbraio in libreria "Il libro dell'Angelo", il nuovo romanzo di Alfredo Colitto, ultimo volume di una trilogia ambientata nel XIV secolo, dopo "Cuore di Ferro" (2009) e "I discepoli del fuoco" (2010), vincitore del primo premio al Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir.

Intervisteremo Alfredo Colitto sul numero zero di Knife, il magazine Nero Cafè in uscita in formato ebook il 31 gennaio 2011.

La trama dell'ultimo romanzo: Mentre fervono i preparativi per la festa della Sensa, che culminerà con lo Sposalizio del Mare, l’acqua alta trascina in Piazza San Marco i cadaveri di tre bambini crocifissi.

Un anziano ebreo ingiustamente accusato dell’omicidio si toglie la vita in carcere, lasciando sul muro della cella una frase latina che non svela nulla. Ma allora perché si è dato la pena di scriverla con il sangue? La macabra scoperta sembra in qualche modo collegata al Sefer ha Razim, il Libro dei Segreti, dettato secondo la leggenda dall’angelo Raziel a Noè e da questi trascritto su una tavoletta di zaffiro.

Questo è il mistero che Mondino de’ Liuzzi, medico anatomista dello Studium di Bologna, è chiamato a risolvere a Venezia. Ma subito Mondino si scontra con il nobile che ha ordinato l’arresto dell’ebreo, con la donna che ama, con quella che ha amato e forse ama ancora e persino con il suo amico Gerardo. Il giovane ex Templare, infatti, in un primo momento si rifiuta di aiutarlo, perché anche lui ha una missione da compiere: mettere in salvo la mappa per raggiungere le misteriose Terre Australi al di là dell’oceano, di cui qualcuno ha trovato traccia nel Liber Floridus di Lamberto di Saint Omer.

Ha inizio così una vicenda d’intrigo e di morte, in cui Mondino sfidando il potere di Venezia e a rischio della sua stessa vita, dovrà sciogliere l’enigma di una stirpe di custodi che risale ai tempi del Diluvio, in un’implacabile corsa contro il tempo.

domenica 16 gennaio 2011

Londra tra le fiamme

"Londra tra le fiamme" di Joe R. Lansdale (Fanucci)

In libreria il nuovo romanzo di Joe Lansdale. Ned è vivo... Incredibile ma vero. Ned la Foca, uno dei protagonisti di Fuoco nella polvere, è sopravvissuto all’attacco subìto nella sua ultima avventura. Ed è tornato per sorprenderci con una scorribanda ancora più bizzarra, che lo vedrà al fianco di Jules Verne, Mark Twain e di un giovane H.G. Wells, insieme ad altri ospiti, tra cui Toro Seduto, una scimmia marziana e un robot.

Sullo sfondo di un’invasione marziana nello stile della Guerra dei mondi, Ned la Foca, avventuriero, scrittore futurista e amante dei pesci, si ritrova catapultato in un mondo che non ha scelto.

Insieme a tutti gli altri personaggi di questa ambientazione fantastica, deve affrontare la devastazione causata da un viaggiatore nel tempo, il protagonista del romanzo di H.G. Wells La macchina del tempo, che ha aperto, moltiplicandole, crepe nel continuum temporale.

Ecco quanto scrive lo stesso Lansdale del libro “Londra tra le fiamme è un susseguirsi di sorprese e colpi di scena mozzafiato, un gioco violento che dovrete cavalcare senza l’aiuto di briglie o sella. Quindi rilassatevi, accendete il ventilatore, schiaffatevi sotto le coperte, raddrizzate la schiena, e assaporate questa storia di sigilli dischiusi, di brutali invasori marziani e, anche se è difficile crederlo, di veri eroi. Per non parlare del pesce…”

Concorso Nero Doc: Opere accettate e Giuria

Si è conclusa la prima parte del concorso gratuito Nero DOC, dedicato alla selezione di un racconto inedito per la pubblicazione sul numero zero di Knife, il magazine Nero Cafè, in uscita il 31 gennaio 2011 in formato ebook.


Sono pervenute 91 opere, di seguito la lista dei 75 racconti ammessi alla selezione, che rispettano i criteri indicati nel bando del concorso:

1. Adelaide
2. Alle poste
3. Alice era in ritardo
4. Assolo con treccia
5. Bleeding vengeance
6. Buon vicinato
7. Catarsi purpurea
8. Ci ascoltano?
9. Cleptomane di provincia
10. Coincidenze
11. Come un prisma
12. Delitto sotto il sole di mezzanotte
13. Dipendenza
14. Don Zambelli il parroco sanguinario di Venezia
15. Dritto negli occhi
16. Emicrania
17. Francesca usa ha accettato la tua amicizia
18. Gulliver è tornato
19. I gemelli Scatozzi
20. Il buio denso
21. Il buono
22. Il capello verde
23. Il centunesimo racconto
24. Il frutto della corteccia
25. Il patto
26. Il sagrestano
27. Il segno del vampiro
28. Il vecchio bastardo
29. Impulso omicida
30. In mezzo a noi
31. In pineta
32. Insonnia pericolosa
33. In viaggio con l’assassino
34. Kitchen
35. Labrador puppy
36. La cantina
37. La casa della quercia
38. La cosa
39. La fanciulla di neve
40. La resa dei conti
41. La sfida
42. Le colpe dei padri
43. L’aggiustaossi
44. L’imbalsamatore e la bambina
45. L’impronta
46. L’isola
47. Lo sconosciuto
48. Lo stesso profumo
49. L’ultimo pacco
50. L’uomo nero
51. Macabro azzardo
52. Meccanico di fiducia
53. Medical gothic
54. Notte da lupi
55. Oltre ogni aspettativa
56. Perduto amore
57. Per tutta la notte
58. Pesce palla
59. Pista corta
60. Pollo fritto, patatine e ketchup
61. Pomeriggio a Itapõa
62. Preciso
63. Prospettive criminali
64. Quinze (quindici)
65. Segreto mortale
66. Svelarsi
67. Tracy’s falw
68. Trent’anni dopo
69. Tris di sei
70. Ultima fermata Ponte di Brenta
71. Una bella invenzione
72. Una storia di ordinaria disperazione
73. Un giorno come un altro
74. Un sonno senza sogni
75. Vuoi che ti accompagni a casa

La redazione di Nero Cafè selezionerà in forma anonima 5 finalisti tra le opere ammesse al concorso.

La classifica finale e il vincitore saranno decretati entro il 30 gennaio 2011 dalla giuria finale, composta da: Alessandro Manzetti, Laura Platamone, Daniele Picciuti, Cristian Fabbi, Marilù Oliva, Mauro Marcialis, Elena Vesnaver e Luigi Milani, che valutereranno in forma anonima i 5 racconti finalisti.

Tutti i prossimi aggiornamenti sul concorso, pubblicazione dei finalisti, classifica finale e vincitore, saranno disponibili su questo blog.

Per ulteriori informazioni, potete contattarci all'indirizzo redazione@nerocafe.org

sabato 15 gennaio 2011

Recensione: IT

"IT" di Stephen King (Sperling&Kupfer)

Derry, cittadina del Maine circondata dai boschi, culla di quello che è forse il peggiore degli incubi creati da Stephen King. Pennywise, orribile pagliaccio annidato nelle viscere di Derry come un topo nelle fogne, incarna un Male antico più della Terra stessa, un Male che acquista vigore grazie al nutrimento che ottiene dalle paure dei bambini - nonché dai bambini stessi - gli unici, in effetti, in grado di vederlo.

It è un tomo di oltre mille pagine, che tuttavia scivolano via come acqua. Il merito va tanto all’abilità narrativa di King - mai come in questo caso l’appellativo di Re è calzante - quanto alla struttura del romanzo, che intreccia le vicende del presente ai ricordi del passato. Infatti iniziamo a conoscere gli indimenticabili personaggi del libro solo in apparenza quando sono adulti, in realtà finiamo per entrare nei loro occhi, nei loro pensieri e nelle loro sensazioni soprattutto nelle loro vicende giovanili. Perché è nel passato la chiave di tutto, nei ricordi di quei giorni terribili, quando il “club dei Perdenti “ capitanato da Bill Denbrough ha sonfitto il mostro la prima volta.

It è l’ennesimo esempio della bravura del Re nel trattare il tema della crescita, quel delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta, in cui tutto sembra sospeso e il mondo, così come prima lo conoscevamo, viene stravolto da eventi terrificanti che costringono a una maturazione repentina e forzata.

La forza di questo romanzo è proprio nella delicatezza di questi momenti, contrapposti alla brutalità di altri. Efferati omicidi, atti di follia, lezioni di coraggio, prime ingenue cotte di gioventù, tutto condensato in una spirale dilagante che conduce il lettore pagina dopo pagina verso il doppio avvincente finale. Doppio, in quanto soltanto dopo aver scoperto quale sia stato l’epilogo del primo scontro con Pennywise, si è in grado di affrontare e comprendere i significati nella fine vera e propria, quella in cui Bill, Ben, Bev, Mike, Eddie e Richie chiuderanno per sempre i conti con il loro nemico d’infanzia.



It è forse l’opera più completa di King, che avvince come poche altre riescono a fare. Non c’è solo orrore in questo romanzo - a suo modo è una vera e propria opera di formazione - ma al suo interno si trovano contenuti diversi, che trovano il proprio apice in un misto di filosofia e fede in grado di aprire la mente a una conoscenza - del tutto possibilista - sull’importanza della spiritualità nelle origini di ogni cosa. E, allo stesso tempo e con una semplicità disarmante, è una grande, grandissima storia sull’amicizia.

Chiudiamo in modo inusuale, riportando le ultime righe del romanzo:

Si sveglia da questo sogno incapace di ricordare esattamente che cosa fosse, a parte la nitida sensazione di essersi visto di nuovo bambino. Accarezza la schiena liscia di sua moglie che dorme il suo sonno tiepido e sogna i suoi sogni; pensa che è bello essere bambini, ma è anche bello essere adulti ed essere capaci di riflettere sul mistero dell’infanzia… sulle sue credenze e i suoi desideri. Un giorno ne scriverò, pensa, ma sa che è un proposito della prim’ora, un postumo di sogno. Ma è bello crederlo per un po’ nel silenzio pulito del mattino, pensare che l’infanzia ha i propri dolci segreti e conferma la mortalità e che la mortalità definisce coraggio e amore. Pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell’immortalità: una ruota. O almeno così medita talvolta Bill Denbrough svegliandosi il mattino di buon’ora dopo aver sognato, quando quasi ricorda la sua infanzia e gli amici con cui l’ha vissuta.

It resta, per qualsiasi appassionato del genere horror, una pietra miliare. 5 coltelli
(Nero Cafè - Daniele Picciuti)

venerdì 14 gennaio 2011

Nebbia Gialla 2011 - Il Programma


leggi il programma del festival Nebbia Gialla 2011: vai al programma

Ebook: Strage

"Strage" di Loriano Marchiavelli (Einaudi) Ebook


Strage uscì in libreria per Rizzoli il 28 maggio del 1990, mentre si celebrava il processo d'appello contro gli esecutori della strage del 2 agosto del 1980 alla stazione di Bologna.

Il libro rimase sugli scaffali solo una settimana: il 3 giugno, infatti, a seguito della denuncia di uno degli imputati - che compariva nell'opera e si riteneva diffamato -, il tribunale di Milano ordinò il sequestro immediato delle copie del romanzo, che sparì dalla circolazione. Loriano Macchiavelli, che aveva firmato Strage con uno pseudonimo - assumendo l'identità fittizia di Jules Quilcher, esperto di problemi di sicurezza in una multinazionale svizzera -, si trovò allo scoperto, a fronteggiare una denuncia: Macchiavelli venne assolto ma solo nel 2010, nel trentesimo anniversario dell'esplosione che uccise 85 persone, il romanzo è tornato in libreria, praticamente inedito. Oggi Strage è disponibile anche in formato Ebook.

In Strage, tre personaggi convergono alla stazione di Bologna alle 10.25. Un ex agente dei servizi di sicurezza di Francia - diventato investigatore -, uno scienziato proveniente da una base spaziale della Guyana e una ragazza con due Kalashnikov, nascosti sotto la «pancia» della sua 2 cavalli: «non si conoscevano, non si erano mai incontrati, ma erano destinati a incrociare le loro esistenze nel corso di avvenimenti che avrebbero sconvolto la vita italiana».

Uno dei maestri del noir del nostro paese per un'opera di fantasia, basata su documenti ufficiali e dati emersi dalle indagini, informazioni amalgamate a personaggi immaginari per alimentare un intreccio serrato, sostenuto da ipotesi stupefacenti. Potere, dolore, interpretazioni, per ricordare e riflettere su uno degli eventi più tragici e controversi del dopoguerra. «Il mio omaggio a quegli innocenti, sono felice di poterlo finalmente rendere», scrive Macchiavelli. 

Da scaricare.

giovedì 13 gennaio 2011

Premio Carabinieri in Giallo 2011

Nuova edizione del premio Carabinieri in Giallo, dedicato a racconti di genere giallo/poliziesco con protagonisti investigatori dell'Arma dei Carabinieri. La scadenza per la partecipazione al premio è il 15 aprile 2011; è previsto il pagamento di una quota di € 16, che comprende anche l'abbonamento alla rivista Il Carabiniere per un anno.

Premi: al primo classificato € 2000, al secondo € 1500 e al terzo 1000. Le opere migliori saranno pubblicate sulla rivista Il Carabiniere e nei Gialli Mondadori; verranno poi offerte per una valutazione alla produzione "Palomar", che si riserva di utilizzare i racconti per eventuali soggetti televisivi. Per maggiori informazioni e per consultare il bando ufficiale del premio, rimandiamo al sito: vai al sito

mercoledì 12 gennaio 2011

Dove tutto brucia

"Dove tutto brucia" di Mauro Marcialis (Piemme)

Dopo "Spartaco il gladiatore" Mauro Marcialis torna in libreria a febbraio con il thriller Dove tutto brucia in pubblicazione per i tipi di Piemme.


Mondiali di calcio, 9 luglio 2006. Le bandiere sventolano, i tifosi gridano, l’Italia aspetta, immobile, si gioca la finale. Mentre gli sguardi di tutto il paese sono rivolti agli schermi, un Ducato bianco si muove indisturbato per le strade deserte di Reggio Emilia. Appena si ferma, quattro uomini coi volti coperti fanno irruzione in un casolare malconcio; all’interno, una quarantina di cinesi chini sui macchinari in continuo movimento.

La procedura è quella di sempre: minacciare, estorcere, picchiare se è il caso. Sparare mai. E andarsene il prima possibile, con qualche migliaia di euro in tasca, da qualcuno che possa fornire un alibi in cambio di un bel mucchio di banconote. Qualcuno che li teme per le divise che indossano di solito, perché sono poliziotti, e nessuno ha mai osato alzare la testa con loro. Ad attenderli al termine dei festeggiamenti, però, c’è un uomo che tutti a Reggio conoscono e che li costringe a salire sul Ducato e a mettere in moto.

È il maresciallo, un pezzo grosso, uno che può cambiare le loro vite per sempre. Lui li ha studiati: sa che  potrebbe tradirli tutti da un momento all’altro. Sa anche che gli ordini li dà Giorgio, l’unico che non ha mai sbagliato un colpo. Li sta conducendo a fare uno scambio: si tratta di roba grossa, questa volta, roba che brucia.

 Bastano pochi istanti perché i quattro si rendano conto di aver appena attraversato il punto di non ritorno. Qui se si sbaglia non si viene declassati a guardie carcerarie. Qui si vince o si muore, e non è possibile voltarsi indietro

Mauro Marcialis, maresciallo capo della Guardia di Finanza a Reggio Emilia, ha pubblicato per Mondadori il romanzo storico "Spartaco il gladiatore", il noir "La strada della violenza" e "Io e Davide" (Piemme)

lunedì 10 gennaio 2011

Premio Brividi sul Bianco


Brividi sul Bianco, il nuovo concorso dedicato alla narrativa gialla, noir e thriller organizzato dalla Società Funivie Monte Bianco in accordo con il Courmayeur Noir Festival, il patrocinio del Comune di Courmayeur, dell'assessorato istruzione e cultura e dell'assessorato turismo, sport commercio e trasporti dellla Regione autonoma Valle d'Aosta.

Brividi sul Bianco rientra nelle attività a carattere permanente del Courmayeur Noir in Festival. La partecipazione al concorso è gratuita, la scadenza per la presentazione delle opere è il 30 aprile 2011. Saranno accettati racconti inediti di genere giallo, noir e thriller di lunghezza max 10.000 battute.

Il premio consiste nella pubblicazione delle opere dei 12 autori selezionati in una antologia "Brividi sul Bianco". Il racconto migliore sarà inoltre premiato con un soggiorno gratuito di tre giorni in Valle d'Aosta

per scaricare il bando ufficiale del concorso: Bando del Concorso
sito per maggiori informazioni sul concorso: Sito Ufficiale

domenica 9 gennaio 2011

Una ferita aperta

"Una ferita aperta" di Dianne Emley (Piemme)

Una lunga scia bruna collega la porta d’ingresso a una massa scomposta e scura, sul pavimento di marmo bianco. A una prima occhiata è difficile rendersi conto di che cosa si tratti; avvicinandosi lentamente, però, appaiono alcuni dettagli: un piede, un braccio, una spalla. Sono i corpi senza vita di un uomo e una donna, corpi su cui l’assassino, munito probabilmente di sega elettrica, si è accanito con ferocia e che poi ha ricomposto in un’orrenda danza macabra di carne e sangue.

È questa l’immagine che Nan Vining, detective della polizia di Los Angeles, si trova di fronte appena varcata la soglia della scena del crimine. Per Nan, però, quello non è solo un massacro, un crimine efferato di ordinaria amministrazione, come per i suoi colleghi. Lei, quel dolore, lo ha provato in prima persona e ancora ne porta le cicatrici, nel corpo e nell’anima. Qualche mese prima è stata aggredita con violenza e quel giorno è inciso a fuoco sulla sua pelle, come la lunga cicatrice che le deturpa il collo dall’orecchio fino alla spalla sinistra.


Sconvolta da quelle immagini atroci, Nan comprende che è giunto il momento di affrontare il proprio passato, quella ferita ancora aperta che le impedisce di guidare le indagini con la freddezza che richiederebbero. Deve trovare chi l’ha ridotta così, una creatura fragile e indifesa, e punirlo. Non c’è nessuno che possa aiutarla, nemmeno Jim Kissick, suo collega da tanti anni. È un gioco a due a cui non può sottrarsi se vuole sopravvivere
 
Un thriller dai personaggi forti, con una trama curata meticolosamente e una lodevole ricchezza di dettagli capaci di suscitare grandi emozioni in chi legge
 
Dianne Emley è laureata in filosofia e specializzata in marketing. "Una ferita aperta", uscito a novembre 2010 nelle librerie italiane, è il suo secondo romanzo.

sabato 8 gennaio 2011

Nessun futuro

"Nessun futuro" di Luigi Milani (Casini)

In libreria il 31 gennaio Nessun futuro, il nuovo romanzo di Luigi Milani, un thriller con venature sovrannaturali ambientato nel mondo del rock.

Nessun futuro è un romanzo a cui la categoria di romanzo va stretta. Potremmo chiamarlo romanzo/backstage, visto che descrive una storia che si svolge negli ultimi mesi del 2001 ma in cui magicamente si affaccia mezza storia del rock, dai Beatles al fantasma di Jim Morrison alla urban legend della "finta morte" di certe rock star, dai Police ai Rolling Stones.

Ma in realtà Nessun futuro sfugge a qualsiasi classificazione: come il vero rock, in fondo. E come il vero rock, ci trascina con sé e ci trasporta nel suo mondo. Lo fa attraverso l'io narrante, Kathy Lexmark, giornalista televisiva ultratrentenne, con un divorzio alle spalle e un futuro professionale quanto mai problematico. E lo fa lasciando aleggiare sempre sullo sfondo la sensazione che stia per succedere qualcosa in ogni momento,  in un crescendo vorticoso di suspense e adrenalina

Luigi Milani, giornalista, traduttore e editor, ha pubblicato racconti per Giulio Perrone Editore, Akkuaria Edizioni e su alcune riviste letterarie. È uno dei soci fondatori della casa editrice Edizioni XII. Ha curato le edizioni italiane degli ultimi due libri di Jasmina Tesanovic, Processo agli Scorpioni (Edizioni XII – Stampa Alternativa 2008/2009) e Nefertiti (Stampa Alternativa), le versioni italiane di alcuni racconti di Bruce Sterling (40k eBooks)

Nel 2010 ha pubblicato La torre, un racconto horror d’ambientazione medievale, inserito nell' antologia di racconti Bassa Marea (Historica Edizioni) e il suo primo romanzo "Ci sono stati dei disordini" (Arduino Sacco Editore)

venerdì 7 gennaio 2011

Premio Circo Massimo 2011


Edizioni XII bandisce la terza edizione del premio letterario Circo Massimo, la partecipazione al quale è aperta a tutti. Il nome ufficiale di questa edizione è "Circo Massimo 2011".

 
Il Circo Massimo 2011, curato da Gabriele Lattanzio e Daniele Bonfanti, prevede alcune importanti novità: in primo luogo un ampliamento dei generi ammessi. Non più Fantastico e Fantascienza, ma le due sezioni ricalcheranno i generi di riferimento di due collane di Edizioni XII: Eclissi (fantastico, horror, weird, fantascienza) e Mezzanotte (thriller, noir, azione, avventura).

 
Il montepremi è di 600 euro. I vincitori delle rispettive sezioni si confronteranno per conquistare il Premio Massimo, la tavola illustrata ispirata al racconto e stampata su alluminio, realizzata dagli artisti di Diramazioni.

La scadenza per la partecipazione al premio è il 5 aprile 2011. I racconti dovranno misurare al massimo 30.000 caratteri; la quota di partecipazione è pari a 15 euro per il primo racconto in gara, l'iscrizione di ogni eventuale ulteriore racconto costerà 2 euro.

La giuria sarà presieduta da Gabriele Lattanzio (responsabile Area Concorsi XII) e Daniele Bonfanti (editor-in-chief Edizioni XII); della giuria faranno parte David Riva (direttore editoriale Edizioni XII), Luigi Musolino (vincitore assoluto Circo Massimo 2010), Alberto Priora (vincitore Circo Massimo 2010, sezione Fantascienza).

Per maggiori informazioni, rimandiamo al sito di Edizioni XII: vai al sito

giovedì 6 gennaio 2011

Non è un gioco

"Non è un gioco" di Sophie Hannah (Garzanti)

In libreria dal 27 gennaio il nuovo romanzo di Sophie Hannah, autrice di culto definita la regina del thriller psicologico. Si tratta di un volume che a solo pochi giorni dall’uscita ha conquistato la vetta delle classifiche britanniche, battendo ogni precedente record. Valutato dagli addetti ai lavori come il miglior thriller realizzato dalla Hannah, la trama parla di traumi e tradimenti, di incubi e verità inconfessabili, e affonda le radici nelle ossessioni più buie dell’animo umano.

Come per i suoi romanzi precedenti (Non è mia figlia, Non ti credo, Non è lui) la Hannah inizia con una premessa intrigante, una confessione di un crimine che non ha avuto luogo. Aidan Seed, tormentato da un passato di cui non ha mai voluto parlare,confessa alla sua nuova ragazza Ruth Busso di aver ucciso una donna di nome Marie Trelease.Il problema è che questa donna è ancora viva, una artista solitaria e irritabile.

mercoledì 5 gennaio 2011

Knife - Il Magazine Nero Cafè: Anteprima Cover


Ecco l'anteprima della copertina del numero zero di Knife, il magazine di Nero Cafè che sarà distribuito gratuitamente dal 31 gennaio 2011  in formato ebook.

I contenuti e i titoli inseriti sono indicativi e provvisori, essendo attualmente in fase di definizione. Quello che possiamo anticiparvi ora è che sono state ideate nuove rubriche, come i Dieci Coltelli e Nero Factory, che affiancheranno quelle già esistenti realizzate per il nostro blog, che pubblicheremo i racconti inediti del vincitore del premio Minuti Contati Nero Cafè Special Edition e del vincitore del premio Nero DOC, tuttora in corso. Ci sarà la presentazione del libro vincitore del Nero Cafè Black Cover Award 2010, recentemente assegnato, e tanti approfondimenti, recensioni, novità e presentazioni.

Aggiungiamo che molti protagonisti della letteratura di genere, autori, giornalisti, editors, blog, portali, case editrici, stanno supportando il numero zero di Knife contribuendo ai contenuti e offrendo grande disponibilità. Questa è la prima occasione per ringraziare tutti.

Ma a fine mese faremo una vera e propria anteprima dei contenuti, dei protagonisti e dei collaboratori del numero zero di Knife, qualche giorno prima della pubblicazione on line.

Il Magazine Knife, come abbiamo anticipato da tempo, rappresenta il completamento del progetto Nero Cafè, che segue e affianca il lavoro che stiamo facendo sul nostro blog, anch'esso continuamente arricchito nel palinsesto, nei contenuti e nelle collaborazioni. Ma seguiranno tante altre novità.

Per il momento, tanti auguri Knife!

la Redazione di Nero Cafè

martedì 4 gennaio 2011

L'elemento misterioso secondo Edgar Wallace:"L'uomo dai due corpi"


Secondo numero di "Bianco e Nero", la nuova rubrica curata da Cristian Fabbi. Questa volta il protagonista è Edgar Wallace:

“È perché Ambrose Sault non mi accarezza, non mi prende la mano e non mi bacia sulla fronte in modo paterno, magari sperando in qualcosa di più, che lo amo. E lo amerò per l'eternità. Anche quando sarà morta e lo sarà anche lui. Non desidero che questo. Se lui dovesse morire domani, io non ne sarei addolorata perché il suo corpo non conta nulla per me”.

Così parla Christina Colebrook, descrivendo ciò che prova per Ambrose Sault, il protagonista de “L'uomo del mistero”, di Edgar Wallace.

Forse meno conosciuto dei romanzi del “Ciclo dei Giusti”, questo giallo ai confini col fantasy resta una delle opere meglio riuscite di Wallace. Conosciuto e tradotto anche come “L'uomo dai due corpi”, pubblicato nella collezione storica dei Gialli Mondadori (numero 4), ci propone un saggio dell'abilità di Wallace di spaziare tra gli stili e i generi.

Ambrose Sault è il fedele factotum del ricco, cinico e spregiudicato Jan Steppe, industriale che ha costruito la propria fortuna sulle truffe. Sault, ex galeotto condannato per omicidio, si dimostra, al contrario del suo padrone, un uomo onesto e caritatevole, arrivando a destinare i pochi averi alle cure di Christina Colebrook, consentendole di riprendere a camminare. In questa storia ci sono molti dei personaggi tipici dell'età dell'oro del giallo: un dandy bellissimo, ricco, spregiudicato e fifone al tempo stesso (Ronald Morelle), la bella da salvare (Beryl Merville, figlia del socio di Steppe), personaggi oscuri che si muovono nell'ombra e, naturalmente, un cadavere. L'elemento misterioso è sostenuto da uno scambio (reale o apparente?) di anime, che offre l'opportunità di far prevalere, almeno in parte, il bene.



Storia di truffe, di amori e di amoracci, tra famiglie della borghesia vittoriana, ricatti, bordelli, galere, e tradimenti. Poveri e ricchi, onesti e criminali in questo “Captains of Souls” (questo il titolo originale dell'opera, scritta nel 1923), opera matura di Wallace, forse penalizzata dalle traduzioni che, in Italia, sono datate e risentono del linguaggio dell'epoca.

Wallace scrive con stile brillante e ricco. Pur essendo un indiscusso maestro del giallo, nella sua produzione ha saputo spaziare in altri generi quali la commedia, l'avventura e il cinema, sempre con eccellenti risultati. Wallace scardina le regole e gli schemi fissati da Conan Doyle, mescolando elementi appartenenti a generi differenti, ed imprimendo un ulteriore slancio sia all'azione che ai dialoghi.

(Nero Cafè - Cristian Fabbi)


domenica 2 gennaio 2011

Recensione: Quindici giorni di novembre


"Quindici giorni di novembre" di José Luis Correa (Del Vecchio)

- E tu? Tu l'hai amata?

- Tu ami questa spiaggia?

- Ma certo, fesso!

- Allora che caspita domandi?

- Ma io l'amo da più di cinquant'anni.

- Dammi tempo, vecchio. Dammi un po' di tempo.

Ricardo Blanco è un investigatore privato, un improbabile incrocio tra Philip Marlowe e Sam Spade, che si muove, solitario e muto, tra le case e le spiagge di Las Palmas, sull'isola di Gran Canaria, luogo di libertà e di perdizione, dove i cosiddetti “figli di papà” credono di essere i padroni del mondo. E qualcuno lo crede davvero.

Quando la bellissima Maria Arancha Manrique si presenta nello studio di Ricardo chiedendogli di indagare sul presunto suicidio del fidanzato, il pressoché perfetto Antonio Camember, l'esperto detective capisce fin da subito di trovarsi di fronte a una montatura. Qualcuno ha ucciso il disgraziato, inscenando il suicidio, riuscendo a mettere nel sacco l'inesperta polizia isolana, ma non certo Ricardo. Attratto più dal fascino della donna, che dal caso in sé, decide di accettare.

Purtroppo, si troverà a dover affrontare i quindici giorni peggiori della sua vita, quelli di un novembre velato di amarezza e malinconia, dove gli sguardi, i gesti, i ricordi, non sono quello che sembrano, confondendosi gli uni con gli altri in un crescendo che lo porterà a disseppellire scomodi scheletri negli armadi di molte, troppe persone.


Questo romanzo – forse troppo breve – ha la grande forza di essere compatto, come un gioiello di forma ottagonale le cui facce, tutte perfettamente definite, gli conferiscono un potere unico, non facile da trovare ancora, oggi.

Otto facce, dunque.

La prima, lo stile profondo noir, macchiato di ciniche consapevolezze circa la diabolicità della vita; la seconda, i personaggi, due – forse tre – su tutti, perfettamente pennellati, esseri vividi come le particelle d'aria tra l'iride e la cellulosa, all'apparenza irreali ma invece fin troppo verosimili nelle loro debolezze, nella forza e nell'ingenuità delle azioni; tre, una storia nera, che ci porta a scavare sempre più a fondo nel passato della vittima e dei sospettati, seguendo il più classico degli schemi ma – occorre dirlo – senza per questo annoiare, né essere del tutto prevedibile; quattro, l'atmosfera di solitudine che permea la storia dall'inizio alla fine, una finestra sull'anima di ciascuno di noi, che ci porta a riflettere su come in fondo, forse, siamo tutti soli; cinque, l'ironia di Ricardo, mai troppo marcata, ma puntuale, in grado di strappare questo o quel sorriso nei punti critici della lettura, alleviandoci a tratti il cuore dalla solida amarezza stesa sul fondo della vicenda; sei, la linea temporale perfettamente delineata, fin dal titolo, che ci permette di collocare ogni cosa – personaggi, vicenda, noi stessi – all'interno della storia, ben sapendo quando arriverà la fine; sette, la sensazione di isolamento di Ricardo, di Maracha, di tutti coloro che li accompagnano in questo viaggio verso il nulla, permettendo anche a noi di essere lì, su quell'isola, sigillati tra le righe di un libro che si lascia divorare; otto, infine, la chiusura.

Poche righe, a recidere con un brivido l'ultimo filo che ancora ci lega alla storia, sottile e invisibile, che permette alla nostra mente di essere lì, dentro Ricardo, nella sua muta e solitaria disperazione, fino a che un'ultima onda ci lambisce, prima che venga girata l'ultima pagina.

Quattro coltelli, tutti meritatissimi. (Nero Cafè - Daniele Picciuti)



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...