I Buoni Vicini di Ryan David Jahn (Fanucci)
Vuole solo scappare. Dentro di lei, sotto l’ascella, una sensazione di bruciore; pensa che l’ha accoltellata. A fatica si alza in piedi. Si guarda alle spalle, nel buio, ma non vede l’uomo con il coltello né il barlume della lama... «Aiuto» dice. «Qualcuno mi aiuti.» Alle quattro del mattino del 13 marzo del 1964, mentre sta tornando a casa dopo aver chiuso il bar in cui lavora, una giovane donna viene aggredita nel cortile del palazzo in cui vive.
I suoi vicini di casa assistono indifferenti dalle finestre delle loro abitazioni a quell’aggressione; nessuno interviene o chiama la polizia. Ci sono una donna che crede di aver ucciso un bambino e suo marito che rischierà tutto per provare la sua innocenza; un veterano di guerra che programma il suicidio e un uomo che lo salverà; un ragazzo pronto per partire per la guerra in Vietnam e la madre moribonda che lo lascia andare. E mentre un’ambulanza sembra avvicinarsi al luogo dell’aggressione, altre vite di strada s’intersecano in una lotta contro il tempo: un vecchio professore perseguitato dal proprio passato e un ricattatore sprovveduto in procinto di scoprire chi è veramente la sua prossima vittima.
Questo romanzo, scritto nella tradizione letteraria di grandi autori come Dennis Lehane, Richard Price e James Ellroy, ci riporta alla mente il film di Paul Haggis vincitore di tre premi Oscar, Crash – Contatto fisico, e il capolavoro di Alfred Hitchcock, La finestra sul cortile.
Ryan David Jahn è uno scrittore e sceneggiatore statunitense. Ha vissuto in Arizona, California, Georgia, Missouri e Texas. Dopo una breve esperienza nell’esercito, ha lavorato come bidello, operaio e carrellista. I buoni vicini ha ottenuto un grande riconoscimento da lettori e dalla critica e ha vinto il prestigioso premio New Blood Dagger della Crime Writers’ Association nel 2010.
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