Heather Gudenkauf con Il peso del silenzio (Leggereditore) suo romanzo d’esordio, ha dimostrato di essere una delle voci più promettenti del thriller attuale. La delicatezza e la profondità della sua scrittura, unite a un’osservazione implacabile dei comportamenti umani e della realtà circostante, rendono questa sua prima prova un gioiello impeccabile, denso di significato e forza evocativa. Il peso del silenzio si è collocato immediatamente nelle classifiche del New York Times, con una permanenza di oltre 20 settimane consecutive, ed è stato selezionato per il prestigioso Edgar Award. Trama: Il silenzio di Calli è popolato di immagini. Qualcosa di terribile le ha strappato la voce, ma non è riuscito a mettere a freno la sua fantasia. Il bosco è un rifugio per lei, ne conosce tutti gli angoli, sa dare un nome a ogni singolo rumore. Ma un giorno qualcuno la trascina fra quegli alberi così familiari, e per la prima volta si sente smarrita. Petra è la sua migliore amica, la compagna di giochi che la comprende alla perfezione. Qualcosa di molto più forte delle parole le unisce. Tutto accade una tranquilla mattina d’estate, e mentre sorge l’alba in una piccola cittadina dell’Iowa, due famiglie scoprono che le loro bambine sono scomparse. Antonia ha provato a essere la madre perfetta per Calli, nei limiti di un matrimonio che la lega a un uomo assente e spesso irascibile. E ora teme che in gioco ci sia ben altro che la voce di sua figlia. In un crescendo di tensione e colpi di scena, le due famiglie si confrontano con i propri limiti, con timori ancestrali e con il peso di segreti troppo difficili da rivelare, perché nulla è ciò che sembra…
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